Butler rilancia Miami nelle Finals, Lakers battuti in gara 3

New York Knicks Danilo Gallinari and Memphis Grizzlies Mac Gasol (33) fight for a rebound in the first half at Madison Square Garden in New York City on February 27, 2010. The Grizzlies defeated the Knicks 120-109. UPI/John Angelillo

Jimmy Butler gioca la partita della vita e permette ai Miami Heat di riaccendere la speranza contro i Los Angeles Lakers, sconfitti 115-104 in gara 3 e ora avanti 2-1 nelle Finals Nba. Per il numero 22 tripla doppia monstre da 40 punti, 11 rimbalzi e 13 assist e tanta voglia di caricarsi i suoi sulle spalle. Lakers troppo lenti e passivi sin dalla prima palla a due: Butler, Duncan Robinson e Kelly Olynyk Miami prende subito il largo (22-10). Anthony Davis commette il secondo fallo e torna in panchina, ma l’ingresso in campo di Rondo, Kyle Kuzma e Markieff Morris risolleva i gialloviola. L’equilibrio prosegue nel secondo quarto, mentre nella ripresa, iniziata con gli Heat avanti 58-54, Davis continua a litigare con la partita: con quattro falli a carico coach Vogel lo lascia in campo, mentre LeBron cerca di trovare i tempi giusti per attaccare la zona di Miami ma viene spesso costretto a cedere il pallone sui raddoppi e quando penetra trova l’area piena ad attenderlo.
Gli Heat si costruiscono così un vantaggio di 14 punti, che Kuzma, Rondo e Morris recuperano all’inizio dell’ultimo quarto. La difesa dei Lakers viene tuttavia messa in crisi dal solito Butler, che senza raddoppio fa ciò che vuole di Caldwell-Pope e Kuzma. Herro da tre replica a Morris, poi Los Angeles non segna per due minuti interi. L’ultimo sussulto dei Lakers è la tripla del -5 (105-100) di un buon Morris (19 punti e 6 rimbalzi in 25 minuti), ma è un fuoco di paglia perchè 4 punti consecutivi di Butler e un altro tiro da tre di Tyler Herro chiudono i conti. La serie dunque si allunga e Miami può davvero sperare ora di rivedere in campo Adebayo e Dragic, ancora assenti in gara 3. Ai Lakers, invece, stavolta non bastano i 25 punti, 10 rimbalzi e 8 assist di LeBron James, comunque non brillante nell’ultimo quarto in cui segna solo cinque punti. Serata storta per Anthony Davis, limitato continuamente dai falli: il numero 3 termina con 15 punti. Nella notte italiana tra domani e mercoledì gara 4.

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