BILES ORO NELL’ALL AROUND, VILLA CHIUDE 16^

Stuttgart (GER) 10 october 2019 49th FIG Artistic Gymnastics World Championships. Women's All-Around Final VILLA Giorgia ITA © Simone Ferraro / FGI

Simone Biles non si ferma più. La 22enne di Columbus, dopo l’oro a squadre di martedì conquistato insieme alle connazionali Sunisa Lee, Eaker Kara, Grace Mc Callum e Jade Carey, si aggiudica anche il titolo individuale All Around con il punteggio di 58.999 ai Mondiali di Stoccarda. La stella americana dopo aver stabilito il record di medaglie iridate, superando la russa Svetlana Khorkina, con il 22^ piazzamento sul podio (16 ori) si avvicina sempre di più al primato ginnico di tutti i tempi, ancora detenuto da Vitaly Sherbo, fermo a quota 23. Alla Biles basterà un altro successo in una delle quattro finali per attrezzo in programma nel fine settimana – ha il miglior parziale a trave e corpo libero, il secondo al volteggio, staccata di un millesimo dalla Carey nella media dei due salti, e il settimo alle parallele – per diventare leggenda. Intanto nel concorso generale odierno la Biles ha fatto il vuoto, conservando il titolo di Doha 2018. Argento per Xijing Tang, che con 56.899 stempera un po’ la delusione cinese per il quarto posto a squadre. Terza la russa Angelina Melnikova con 56.399. Per Giorgia Villa ed Elisa Iorio, due delle Fate dell’Italdonne protagoniste del bronzo a squadre assieme alle gemelle D’Amato, Alice e Asia, e a Desiree Carofiglio, la finale a 24 ha rappresentato l’esordio tra le grandi etoile della disciplina. Entrambe classe 2003, giovanissime, si sono misurate senza timori reverenziali, piazzandosi rispettivamente al 16^ e al 24^ posto. La stella di Ponte San Pietro ha pagato due errori molto simili sulle piroette in accosciata, la doppia alla trave e la tripla al corpo libero, e il 54.232 conclusivo non rispecchia il suo reale valore. Sulla carta infatti il suo potenziale tecnico da 56 punti e mezzo le avrebbe garantito un posto sul podio. Sfortunata anche la modenese, infortunatasi alla caviglia sinistra. Prontamente assistita dal dottor Matteo Ferretti e dal fisioterapista Salvatore Scintu, sembra trattarsi di un leggero trauma distorsivo. Il dtn Enrico Casella, d’accordo con lo staff medico, ha comunque preferito non rischiarla alla parallela asimmetriche, nell’ultimo attrezzo. Ecco dunque il perché del 38.798 e dell’ultima piazza. Domani sarà il turno dei maschi, con l’aviere dell’Aeronautica Militare Ludovico Edalli, già qualificato per Tokyo 2020, unico rappresentante italiano in gara.

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