BENNETT BEFFA VIVIANI, YATES RESTA IN ROSA

Gli ultimi metri sono fatali a Elia Viviani e ad alzare le braccia al cielo è così Sam Bennett. Dopo la parentesi israeliana e le tre frazioni in Sicilia, il Giro d’Italia sbarca nel ‘continente’ sotto il segno del 27enne corridore irlandese della Bora-Hansgrohe che coglie il suo primo successo in un Grande Giro. Al termine dei 159 chilometri che da Pizzo portavano a Praia a Mare, Bennett è bravo a prendere la ruota di Viviani e a piazzare la zampata vincente negli ultimi 30 metri, stavolta senza polemiche: a Eilat aveva cercato di chiudere l’azzurro verse le transenne salvo poi doversi accontentare della terza piazza. Stavolta, con Viviani che si era messo prima sulla scia di Van Poppel e poi su quella di Modolo, l’irlandese resta largo quel tanto che basta per trovare l’attimo giusto e mettersi davanti al corridore della Quick-Step Floors, con Niccolò Bonifazio terzo e Modolo alle spalle. “Mi sento sollevato grazie a questa prima vittoria in un Grand Tour – ammette il vincitore di giornata – Ci sono andato vicino così tante volte al Giro… I ragazzi hanno fatto un grandissimo lavoro – il grazie rivolto ai compagni di squadra – Era difficile prendere la ruota di Viviani, tutta la volevano, ma ho avuto la pazienza di aspettare fino agli ultimi metri e il tempismo è stato fondamentale”. Viviani si consola con i punti raccolti nel corso della tappa che gli consentono di consolidare la sua leadership nella classifica della maglia ciclamino mentre in quella generale non si registrano scossoni.

Del resto quella odierna era una frazione con un arrivo adatto ai velocisti e non stupisce che la fuga di giornata non sia andata a buon fine, con Markel Irizar Aranburu (Trek-Segafredo), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Davide Ballerini (Androni Giocattoli-Sidermec) a fare da battistrada fino a una quindicina di chilometri dal traguardo. Simon Yates conserva così la maglia rosa con 16″ su Dumoulin e 26″ sul compagno di squadra della Mitchelton-Scott Chaves ma domani sarà tutt’altra musica. A Montevergine di Mercogliano ci sarà il secondo arrivo in salita della corsa rosa, con una pendenza media attorno al 6% e ben diciotto tornanti da affrontare. “È stato un buon primo giorno in maglia rosa, un inizio tranquillo – le parole di Yates – Domani se avrò le gambe potrei provare qualcosa. Devo ancora guadagnare tempo su Tom Dumoulin ed altri che sono migliori più forti di me a cronometro”.
(ITALPRESS).

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