Bautista campione a Jerez, gestione gomme fra le chiavi

JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Il sabato di Jerez della Frontera incorona Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) campione del Mondo Superbike per il secondo anno consecutivo. Vincendo Gara 1, lo spagnolo della Ducati ottiene i due punti che gli mancavano per aggiudicarsi matematicamente il titolo iridato e chiude il campionato con una giornata di anticipo e due gare ancora da disputare. Per Bautista questo è il secondo titolo mondiale WorldSBK e il secondo vinto con Pirelli, anche grazie all’esemplare capacità di gestire i pneumatici che il binomio Bautista-Ducati ha dimostrato durante tutta la stagione. Nel WorldSSP il neo Campione del Mondo Nicolò Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) realizza il record per il maggior numero di pole position in una sola stagione (dieci) e si aggiudica anche Gara 1. In entrambe le classi i pneumatici di riferimento sono stati quelli in mescola super morbida SCX per quanto riguarda il posteriore, e in mescola SC1 all’anteriore.
In Superpole, in particolare, tutti i piloti utilizzano la soluzione extra-soft SCQ al posteriore e la SC1 di gamma all’anteriore. Con il tempo di 1’38″635 Bautista ottiene la pole position davanti a Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) e Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK). In Gara 1 tutti i piloti scelgono di prendere il via con la SC1 di gamma anteriore, mentre al posteriore la maggior parte di loro utilizza la SCX di gamma, alcuni la SCX di sviluppo B0800 e solo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) decide di optare per la SC0 di gamma, l’opzione più dura tra quelle a disposizione. Bautista scatta bene dalla pole e mantiene la prima posizione indisturbato fino al traguardo. Nel corso della gara Razgatlioglu riesce a portarsi dalla settima fino alla seconda posizione senza però riuscire mai ad infastidire il ducatista. Terzo posto al traguardo per il compagno di squadra del turco, Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK).
In Supersport decima pole quest’anno per Bulega su un totale di 12 gare di campionato, record assoluto di pole position in una sola stagione. Il neo Campione del Mondo 2023 ottiene la pole con il tempo di 1’41″823. In Superpole, che si è svolta con una temperatura dell’asfalto di 20 gradi, tutti i piloti hanno utilizzato la soluzione posteriore SCX di gamma per realizzare il loro miglior tempo. Per quanto riguarda la scelta del pneumatico posteriore, in Gara 1 tutti i piloti, ad eccezione di Bahattin Sofuoglu che utilizza una SC0 di gamma, decidono di partire con la soluzione super soft SCX di gamma mentre all’anteriore la soluzione SC1 di sviluppo in specifica B1333 è quella nettamente più utilizzata dai piloti. Bulega va a vincere la gara dominandola dall’inizio alla fine, completano il podio Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha), secondo, e Federico Caricasulo (Althea Racing Team), terzo. Il team Ten Kate Racing Yamaha si aggiudica il Titolo Mondiale per team.
“Anche quest’anno Bautista e la Ducati si sono confermati il binomio vincente – commenta Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – Ducati è senz’altro la moto migliore in pista e questo è dimostrato anche dalla vittoria del mondiale costruttori. Ma la differenza l’ha fatta anche Bautista che è riuscito a tirare fuori il meglio dalla Panigale V4R cucendosela praticamente addosso: quello che è riuscito a fare lui con questa moto non è riuscito a nessun altro pilota Ducati. E parte di questo successo sta anche nella capacità di Bautista e della Ducati di far lavorare al meglio i pneumatici, non sono su questa pista ma per tutta la stagione. Anche nelle piste più difficili e che mettono più a dura prova le gomme, la gestione pneumatici di Bautista e della Ducati hanno giocato un ruolo chiave per la vittoria. I miei complimenti quindi a Bautista per questo meritato successo e a tutti gli uomini Ducati per il grande sviluppo che hanno portato avanti e l’ottimo lavoro di squadra. In questa giornata i pneumatici si sono comportati come da aspettative e le soluzioni più utilizzate sono state quelle più morbide, in mescola SCX posteriore e SC1 anteriore”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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