Banca Ifis e Associazione Genesi insieme per promuovere l’inclusione sociale attraverso l’arte

VENEZIA (ITALPRESS) – Banca Ifis e Associazione Genesi insieme per proteggere e tutelare il rispetto dei diritti umani attraverso l’esempio positivo e universale dell’arte contemporanea. La Banca presieduta da Ernesto Fürstenberg Fassio e l’Associazione Genesi fondata da Letizia Moratti hanno siglato un accordo triennale che le vedrà impegnate nello sviluppo e promozione di specifici progetti, complementari rispetto ai programmi artistici sviluppati di anno in anno dai due enti, e finalizzati a offrire spunti di riflessione sulle grandi tematiche di inclusione del nostro tempo.

“L’arte e la cultura, che promuoviamo attraverso Ifis art, sono uno strumento chiave per promuovere l’inclusione sociale e la tutela dei diritti umani. Le progettualità di Ifis art, che trovano massima rappresentazione nel Parco Internazionale di Scultura ospitato presso la nostra sede di Villa Fürstenberg a Mestre, si arricchiscono oggi col lavoro di Pascale Marthine Tayou che ci invita a riflettere sull’importanza di ampliare i fronti del dialogo tra popoli per promuovere una cultura dell’inclusione che sia sempre più orientata al rispetto dei diritti umani. L’arte, col suo linguaggio universale e senza barriere, rappresenta un volàno straordinario per diffondere questo tipo di messaggi. Per questo motivo, siamo grati a Letizia Moratti per il lavoro quotidiano svolto dall’Associazione Genesi e ci auguriamo che questa nostra collaborazione triennale possa contribuire ad ampliare lo spazio di discussione su questioni così importanti per il mondo intero”, dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.

L’Associazione Genesi è impegnata nella difesa dei diritti umani attraverso l’arte contemporanea. Per questa ragione, ha dato vita una collezione di opere d’arte contemporanea di artisti provenienti da tutto il mondo e di diverse generazioni che riflettono sulle urgenti, difficili e spesso drammatiche questioni culturali, ambientali, sociali e politiche coeve. Un’opera di Pascale Marthine Tayou fa parte della nostra collezione: sono pertanto lieta che il rapporto tra l’artista e l’Associazione Genesi prosegua con questo progetto espositivo presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e il Parco Internazionale di Scultura a Mestre. Sono inoltre molto grata a Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis, per aver voluto dare avvio a una collaborazione triennale con l’Associazione Genesi, certi che insieme potremmo rafforzare il nostro reciproco impegno nella tutela dei diritti umani”, dichiara Letizia Moratti, Presidente di Associazione Genesi. La prima iniziativa di questa collaborazione triennale vede l’artista Pascale Marthine Tayou (Yaoundé, Camerun, 1967) impegnato nella realizzazione di una mostra, curata da Ilaria Bernardi, in due differenti spazi: dal 9 maggio 2025 esporrà Il Genio dell’Aquila nel cortile dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, e Dreams in Giza, nel Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis a Mestre, visitabile ogni domenica – dalle 10.00 alle 19.00 – e un sabato sera al mese, con la prenotazione disponibile sulla app gratuita Ifis art.

Il Genio dell’Aquila, ispirato è un totem in vetro colorato, già esposto nel 2022 nella città dell’Aquila nel monastero di San Domenico che a due anni di distanza entra nel cortile dell’Accademia di Belle Arti di Venezia per raccontare la forza rigenerativa dell’arte e la capacità della materia di farsi simbolo e narrazione collettiva. L’installazione resterà visitabile fino al prossimo 27 settembre 2025. In parallelo, il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis presso Villa Fürstenberg a Mestre ospita Dreams in Giza, una grande installazione costituita da tubi metallici costellati da elementi ovoidali colorati che dialoga idealmente con il progetto veneziano rendendo l’arte accessibile, diffusa e integrata nei luoghi della vita quotidiana. Pascale Marthine Tayou si fa dunque interprete della visione di Banca Ifis e Associazione Genesi con due opere accomunate da una reciproca spinta al dialogo, in linea con la pratica del loro autore che esplora il confine tra identità e alterità, trasformandolo in un terreno fertile di connessioni, tensioni e mutamenti continui, al fine di creare opere capaci di restituire con forza e sensibilità la complessità del presente. (ITALPRESS).

– foto ufficio stampa Letizia Moratti –

(ITALPRESS).

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