IN PUGLIA SCREENING GRATUITO DEL COLON RETTO

I pugliesi tra i 50 e i 69 anni, uomini e donne, hanno ricevuto o riceveranno a breve una lettera che li invita a sottoporsi gratuitamente ad un test sullo stato di salute del colon. Complessivamente sono circa 1,2 milioni, per il primo biennio, coloro che rientrano nello screening oncologico al colon retto avviato dalla Regione Puglia. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede della Regione Puglia dal presidente della Giunta Michele Emiliano e dal direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro.
Chi riceverà la lettera potrà recarsi in farmacia per il ritiro del kit dell’esame che servirà ad effettuare un prelievo delle feci. Il kit dovrà poi essere riconsegnato in farmacia che provvederà a inviarlo ai laboratori delle Asl. In caso di esito negativo dell’esame, il cittadino riceverà una lettera che lo informerà. Se il risultato, invece, sarà positivo, l’Asl provvederà a convocare telefonicamente l’utente per ulteriori approfondimenti clinici, a cominciare dalla conlonscopia. Ad oggi, 50mila pugliesi hanno già ricevuto la lettera di invito, in 5mila hanno svolto l’esame e 790 sono stati convocati dall’Asl per ulteriori accertamenti.

“E’ un percorso gratuito per l’utente – ha detto il direttore Montanaro -, come tutti gli screening, ma soprattutto un percorso di agevolazione per l’accesso all’assistenza per tutti gli utenti, perché, oltre ad essere totalmente gratuito, vede la compartecipazione di tutte le forze professionali, non ultima la farmacia attraverso il percorso della farmacia. Aver completato il percorso di avvio anche dello screening del colon retto ci consente di poter dire che i 185 punti guadagnati nella griglia Lea con riferimento alla rilevazione del luglio del 2019 è motivo di grande interesse soprattutto perché si partiva da 155 punti 4 anni fa, ne abbiamo recuperati 30 con le iniziative che sono state portate a termine nel corso di questi 4 anni di attività“.
“Abbiamo riavviato – ha detto il governatore Emiliano – tutti gli screening sui tumori più pericolosi. Per il colon retto lo stiamo realizzando con modalità innovative. Grazie a questo screening abbiamo consigliato già a tanti pugliesi di approfondire gli esami. Abbiamo individuato l’insorgere di tumori sui quali siamo intervenuti rapidamente. Tutto questo è stato organizzato in pochissimo tempo, grazie anche alla farmacie. La Puglia purtroppo per 20 anni ha buttato 300 milioni di euro sull’acquisto di farmaci inutili, avremmo costruito due ospedali nuovi all’anno”.

“Con il danaro che stiamo risparmiando sulla farmaceutica ora stiamo assumendo migliaia di persone, stiamo per assumere 4mila operatori socio sanitari e 2mila infermieri. Riusciremo a fare concorsi e stabilizzazioni e stiamo riuscendo ad uscire dal blocco delle assunzioni del personale che era stato realizzato nel 2001 con un atto folle. Adesso avremo personale, medici, infermieri, oltre alla collaborazione dei pugliesi” conclude.
(ITALPRESS).

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