ARRIVA IL TIFONE HAGIBIS, SLITTANO LE QUALIFICHE DI F1

Aspettando Habigis, un tifone color argento si abbatte su Suzuka. Il meteo cambia i piani del Gran Premio del Giappone: cancellate le terze libere, qualifiche spostate a domenica mattina (le 10 locali, le 3 di notte in Italia) e piloti sulla griglia di partenza quattro ore dopo per il 17esimo appuntamento stagionale. Una modifica del programma non inedita, visto che era già successo nel 2004 e nel 2010, ma necessaria alla luce delle previsioni negative per domani, quando piogge e vento si abbatteranno su Suzuka. E così, dopo i Mondiali di rugby (annullate All Blacks-Italia e Francia-Inghilterra, entrambe in programma sabato), anche la Formula Uno deve adattarsi al meteo. Chi invece va avanti per la sua strada è la Mercedes, assoluta dominatrice del venerdì di libere. Valtteri Bottas e Lewis Hamilton sono imprendibili, sia al mattino che al pomeriggio, e in entrambe le sessioni è il finlandese a precedere il compagno di squadra: 1’28″731 il crono con cui mette in fila tutti nella prima ora e mezza, e poi 1’27″785, col cinque volte iridato comunque lì, staccato rispettivamente di 76 e 100 millesimi. E se il tifone Hagibis dovesse imperversare fino a domenica mattina, cancellando pure le qualifiche, la prima fila sarebbe tutta della Mercedes facendo fede i tempi delle seconde libere per la griglia. Faticano le Ferrari. Se al mattino sono le prime rivali delle due Frecce d’Argento ma con distacchi pesanti, intorno al secondo – sia Sebastian Vettel che Charles Leclerc hanno girato con gomme soft cercando la prestazione ma lavorando anche in configurazione gara -, nel pomeriggio il gap da Bottas si riduce (tre decimi e mezzo per il monegasco, quasi sei per il tedesco) ma davanti alle due Rosse si piazza anche Max Verstappen, di 281 millesimi più lento del finlandese. “Bisogna riconoscere che le Mercedes erano più veloci, e anche le Red Bull sembravano a loro agio – l’analisi di Vettel – Sarà una battaglia serrata, noi possiamo migliorare”. Spera nella pioggia invece l’altro ferrarista: “Non siamo a livello delle Mercedes, e anche le Red Bull vanno forte. Dobbiamo lavorare, non abbiamo abbastanza grip. Non so quali saranno le condizioni domenica mattina ma la pista bagnata potrebbe aiutarci”. Le due Rosse hanno sfruttato la seconda sessione anche per lavorare in chiave gara con long run nei quali è stato valutato il comportamento sia delle medium che delle soft ma resta il rischio di veder partire Leclerc dalla quarta piazzola e Vettel dalla terza fila. Alexander Albon, con l’altra Red Bull, si accoda agli altri big, seguito da Carlos Sainz su McLaren e Sergio Perez su Racing Point, i migliori fra i team di seconda fascia. Anche Lando Norris, sia nella sessione mattutina che in quella pomeridiana, riesce a trovar spazio fra i migliori dieci. A ridosso della Top Ten Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo, in difficoltà invece le Renault di Ricciardo e Hulkenberg. Domani, dunque, tutti ai box per preparare al meglio la super giornata di domenica con qualifiche e gara. Ma senza stressarsi troppo. “Se la connessione funziona, giocheremo a Fifa”, sorride Verstappen.
(ITALPRESS).

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