Amministrative, 117 comuni alle urne: alle 12 affluenza in calo al 13,55%

France, Forcalquier, June 30, 2024, The French are called to vote for the first round of the legislative elections, on June 30, to elect their new deputies to the National Assembly. Photography by Louai BARAKAT / SIPA PRESS France, Forcalquier, 30 juin 2024, Les Francais sont appeles a voter pour le premier tour des elections legislatives, le 30 juin, pour elire leurs nouveaux deputes a l Assemblee nationale. Photographie de Louai BARAKAT / SIPA PRESS//LOUAI_Sipa.32339/Credit:LOUAI BARAKAT/SIPA/2406302013

MILANO (ITALPRESS) – Urne aperte dalle 7 di questa mattina per le elezioni amministrative 2025, con l’elezione diretta del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali in 117 comuni delle regioni a statuto ordinario e in nove comuni commissariati della Sicilia. Sono quasi due milioni gli italiani chiamati alle urne per il primo turno delle elezioni amministrative, che si svolgeranno oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15.

ALLE 12 AFFLUENZA AL 13,55%

Alle ore 12 di oggi, l’affluenza per le elezioni amministrative che interessano 117 comuni italiani è del 13,55%, in calo rispetto al 15,54% dell’ultima tornata. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo. A Genova i votanti sono stati il 13,37% (furono il 15,11% l’ultima volta). Matera al 13,39%, in lieve calo rispetto all’ultimo 14,98%. Taranto al 14,24% (era il 16,05%), Ravenna all’11,89% era al 12,87%.

I riflettori sono puntati soprattutto su Genova, un vero e proprio test per il ‘campo largò: il centrosinistra si è compattato sulla candidatura di Silvia Salis, vicepresidente vicaria del CONI ed ex martellista, che sfiderà Pietro Piciocchi, attuale sindaco facente funzioni dopo che l’ex primo cittadino Marco Bucci è stato eletto a presidente della Regione.

Oltre al capoluogo ligure, sono chiamati al voto anche i cittadini di Ravenna, Taranto e Matera: qui il centrodestra schiera Antonio Nicoletti, mentre il centrosinistra si divide tra l’ex sindaco del M5S, Domenico Bennardi, decaduto lo scorso ottobre per le dimissioni di 17 consiglieri comunali su 32, e il dem Roberto Cifarelli, che scende in campo però con una lista civica. A sfidare i due ‘big’ saranno i civici Luca Prisco e Vincenzo Santochirico.

A Ravenna sono sette i candidati a prendere il posto di Michele De Pascale, eletto alla presidenza della Regione Emilia-Romagna: il centrosinistra converge sul segretario provinciale del Pd Alessandro Barattoni, appoggiato anche da M5S e AVS. Il centrodestra invece si presenta diviso: Forza Italia e Fratelli d’Italia puntano su Nicola Grandi, la Lega su Alvaro Ancisi. Democrazia Cristiana sceglie Giovanni Morgese, l’area comunista sostiene invece Marisa Iannucci e la lista civica La Pigna punta sulla capogruppo in Consiglio comunale, Veronica Verlicchi.

Altrettanto frammentato è lo scenario a Taranto, dove gli aspiranti sindaci sono sei: l’ex presidente del consiglio comunale Piero Bitetti è sostenuto dal Pd, mentre i pentastellati hanno presentato la candidatura della giornalista Annagrazia Angolano. Nel centrodestra, Luca Lazzaro ha il sostegno di Forza Italia e Fratelli d’Italia.

A correre per la carica di sindaco di Taranto, con il sostegno di sette liste civiche, è l’avvocato Francesco Tacente. Mirko Di Bello corre per la coalizione Adesso, mentre Mario Cito è sostenuto dalla lista At6-Lega d’Azione Meridionale. Una sfida che appare aperta e che potrebbe facilmente portare al ballottaggio, in programma domenica 8 e lunedì 9 giugno, insieme ai referendum su lavoro e cittadinanza.
(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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