CHICAGO (USA) (ITALPRESS) – Il vino italiano conferma la centralità del mercato americano e rafforza la propria presenza negli States con Vinitaly.USA e wine2wine Vinitaly business forum, entrambi in programma al Navy Pier di Chicago domenica 5 e lunedì 6 ottobre. Organizzata da Veronafiere-Vinitaly con ITA – Italian Trade Agency, Fiere Italiane e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest-Chicago, la seconda edizione della manifestazione vedrà protagonisti oltre 250 espositori, dai brand più importanti e noti sul mercato a stelle e strisce fino alle collettive regionali (Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Sardegna, Umbria e Veneto) e consortili (Consorzi del Prosecco Doc, di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, dell’Asti Docg, della Valpolicella, del Brunello di Montalcino, Custoza, Chiaretto e Bardolino, Lugana e Garda) in rappresentanza dell’offerta enologica Made in Italy, in un percorso di più di 2 mila etichette.
“A Chicago attendiamo più di 1500 operatori, tra buyer e importatori. Un risultato che, in un contesto complesso per il settore, conferma Vinitaly.USA quale presidio fondamentale e irrinunciabile per il vino italiano negli Stati Uniti – commenta il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –. Un ponte tra le nostre aziende e i principali player di un mercato che può esprimere ancora nuove aree di business che Veronafiere intende intercettare. Con questo obiettivo, quest’anno ci presentiamo con le nostre due rassegne leader nella promozione del vino”.
In agenda, nella due giorni al Navy Pier, un mosaico di eventi composto da 16 masterclass e circa 35 sessioni di confronto internazionale che spaziano dall’analisi dei mercati e delle tendenze alle opportunità nel Nord America (Usa, Canada e Messico), dalle strategie per affrontare dazi e sfide che possono ridisegnare il mercato americano fino al turismo del vino con la presentazione delle iniziative regionali per rafforzare il legame tra territorio e promozione. Per il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini: “Vinitaly.USA è la piattaforma con cui intercettiamo le grandi opportunità che il mercato americano continua ad offrire, rafforzando la presenza del vino italiano anche negli Stati dove può consolidarsi con maggiore forza, valorizzandone l’eccezionale diversità. Chicago rappresenta un punto di partenza fondamentale di un percorso di lungo periodo, sostenuto anche da nuovi strumenti di promozione integrata come Vinitaly Tourism, che fa dell’enoturismo un asset strategico per lo sviluppo del vino italiano e per la promozione della bellezza dei nostri territori”.
All’inaugurazione della seconda edizione di Vinitaly.USA (5 ottobre), intervengono: Federico Bricolo, presidente Veronafiere; Brandon Johnson, sindaco di Chicago; Marco Peronaci, Ambasciatore d’Italia negli USA; Marco Rago, Consigliere giuridico ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale; Maurizio Muzzetta, presidente Fiere Italiane USA LLC; Domenico Mauriello, segretario generale Assocamerestero e Robert Allegrini, presidente NIAF (The National Italian American Foundation). La cerimonia di apertura prosegue con i contributi di: Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Filiera Italia; Giordano Emo Capodilista, vicepresidente Confagricoltura; Tommaso Battista, presidente Copagri; Carmelo Troccoli, direttore nazionale Fondazione Campagna Amica; Marzia Varvaglione, presidente CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins) e Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini (in collegamento). Segue il Business Forum di ITA – Italian Trade Agency, con la partecipazione di Massimo Tuzzi (Terra Moretti), Francesco Ganz (Ethica Wines), Bill Terlato (Terlato Wine group), Diva Moretti Polegato (Villa Sandi) e Matteo Zoppas, presidente ITA – Italian Trade Agency. Le conclusioni del panel sono invece affidate al ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. Alla cerimonia inaugurale sono presenti per Veronafiere anche la vicepresidente Marina Montedoro e l’amministratrice delegata Barbara Ferro.
Tra i principali market focus in programma nelle due giornate di Vinitaly.USA quelli dedicati specificamente a Canada, Stati Uniti e Messico e il panel sullo stato del settore con la partecipazione di Kaleigh Theriault, direttore Beverage Alcohol Thought Leadership NielsenIQ, Francis Creighton, presidente WSWA (Wine & Spirits Wholesalers of America) e Chloë Schwartz, vicepresidente & deputy sales manager V.O.S. Selections. Sotto la lente anche le turbolenze tariffarie e le conseguenti strategie per affrontare i cambiamenti dei rapporti commerciali Usa-Italia nell’analisi di Benjamin Aneff, presidente U.S. Wine Trade Alliance. Il cartellone delle masterclass, di cui due guidate da Decanter e Wine Enthusiast, si completa con 4 tasting firmati da SOLExpo, la prima fiera internazionale in Italia dell’intera filiera oleicola, che a Chicago porta 21 referenze di olio extra vergine di oliva in assaggio di 13 aziende espositrici, da 6 regioni italiane (Abruzzo, Veneto, Campania, Puglia, Toscana, Marche). A Vinitaly.USA, che per la edizione 2025 ha come Ambassador di eccezione Kristian Ghedina, pluricampione italiano negli anni Novanta di sport invernali (discesa libera e supergigante) con 33 podi in Coppa del Mondo, al via anche le sessioni di esame della Vinitaly international Academy (VIA) per 20 candidati provenienti da Illinois, Colorado, Oregon, California, Florida, North Carolina, Minnesota, Ontario, NY e New Jersey.
Mentre nella serata del 5 ottobre è atteso l’annuncio della lista dei produttori di Vinitaly Operawine 2026 by Wine Spectator. Dopo Vinitaly.USA, il brand fieristico internazionale di Veronafiere dedicato alla promozione del vino italiano farà tappa in Giappone (Tokyo, 17 e 18 novembre), in Serbia con Vinitaly @Wine Vision by Open Balkan (Belgrado, 22-25 novembre) e di seguito in Albania (Tirana, 26 novembre). Il 2025 si chiuderà con Vinitaly Preview in Tailandia (Bangkok) e India dicembre). Mentre, ad oggi, il calendario estero 2026 di Veronafiere prevede Vinitaly Roadshow India (Mumbai e Panaji – Goa 16 e 18 gennaio 2026), per proseguire poi in Polonia (Varsavia, fine gennaio 2026) e in Norvegia (Oslo, febbraio). L’Asia torna al centro della strategia di internazionalizzazione a marzo con Vinitaly China Chengdu (22-25 marzo), che passerà il testimone a Verona per la 58^ edizione di Vinitaly (12-15 Aprile 2026). Confermato anche Vinitaly.USA 2026.
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