Il Consiglio dei ministri approva la legge delega sulle politiche giovanili, Abodi “Passo importante”

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri odierno ha approvato il disegno di legge delega in materia di politiche per i giovani e il Servizio civile universale, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che per la prima volta contiene una disciplina nazionale in materia di politiche in favore delle giovani generazioni, oltre a una revisione complessiva della materia. Per le politiche giovanili si delega il Governo ad adottare entro sei mesi uno o più decreti legislativi riguardanti la semplificazione, il riordino e il coordinamento delle politiche per i giovani al fine di ottimizzare l’efficacia degli interventi, evitando sovrapposizioni o duplicazioni, nel rispetto delle attuali competenze istituzionali e nell’ambito delle politiche previste dall’Unione europea, favorendo la partecipazione attiva dei giovani nei processi decisionali e nelle scelte politiche che li riguardano.

La delega sul Servizio Civile Universale consentirà, invece, di semplificare le procedure amministrative legate alla progettazione e all’iscrizione all’albo degli Enti di Servizio Civile Universale, di potenziare il sistema di monitoraggio dei progetti e delle risorse impiegate, oltre che a riconoscere e valorizzare le competenze acquisite dagli operatori volontari. Con oltre 55 mila operatori volontari avviati al Servizio Civile Universale nel 2025, 460 enti titolari, oltre 18 mila enti di accoglienza e oltre 70 mila sedi iscritti, la finalità dell’intervento normativo è quella di garantire maggiore trasparenza, efficienza, semplificazione delle procedure e più opportunità di crescita per i giovani che parteciperanno ai Programmi.

Per quanto riguarda le misure di riordino e semplificazione legislativa, i decreti attuativi saranno emanati in coproponenza con il Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il provvedimento prevede anche norme immediatamente precettive, volte a rivedere la disciplina e le finalità relative alla Carta Giovani Nazionale, al fine di attribuirla gratuitamente a tutti i giovani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, italiani e stranieri residenti in Italia. La Carta, strumento digitale che consente ai giovani beneficiari di accedere ad una serie di opportunità e agevolazioni, a oggi è già in possesso di oltre 3,6 milioni di titolari, con incremento nell’ultimo anno di quasi 300mila unità. Grazie alla Carta i giovani possono accedere a 213 opportunità messe a disposizione da 179 partner pubblici e privati che hanno aderito all’iniziativa. La Carta inoltre diventerà il punto unico di accesso ai servizi messi a disposizione anche dalle altre amministrazioni. Si parte già con una prima misura che riguarda il Bonus Valore Cultura, che, d’intesa con il Ministero della Cultura, sarà assegnato attraverso la Carta Nazionale Giovani.

Per la prima volta verrà istituito, presso il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, l’Osservatorio permanente per le politiche per i giovani, quale nuovo organismo funzionale ad assicurare il coordinamento interistituzionale tra i diversi livelli di governo in materia di politiche per i giovani. Tra le principali novità anche la previsione di una “Strategia nazionale per la gioventù”, documento programmatico elaborato dall’Osservatorio, che individua le priorità strategiche, gli obiettivi e le linee di intervento condivise fra lo Stato e gli enti territoriali. “Con questa legge delega – commenta il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi – si compie un passo di significativa importanza che ci permetterà di ridefinire le politiche dedicate ai giovani come un insieme sistematico di interventi e di misure organiche e al tempo stesso di facilitare il sistema del Servizio Civile Universale in un’ottica di migliore utilizzo e monitoraggio delle risorse pubbliche. I giovani rappresentano per il Governo Meloni una delle priorità ed è fondamentale saperli avvicinare, ascoltare, incontrare, saper con loro dialogare e ragionare, anche per individuare le misure, normative e progettuali, a disposizione o da configurare, per rispondere sempre più efficacemente alle loro esigenze e a mitigare gli impatti dei fattori critici”.

“Elemento qualificante di questa legge delega non è solo rappresentato dalla semplificazione e il riordino normativo, ma anche e soprattutto dall’aver istituzionalizzato, per la prima volta, il coordinamento tra tutti gli attori di Governo che, nell’ambito delle specifiche competenze e deleghe, sono direttamente e indirettamente coinvolti in materia di politiche giovanili. Stiamo dando vita a un nuovo modello integrato che consentirà di stabilire un rapporto molto più proficuo e costante tra Governo e giovani generazioni, coordinando e ottimizzando le politiche e gli strumenti a loro dedicati, dei quali sarà sempre più importante valutare l’impatto, quando vengono elaborati, durante e dopo la loro attuazione, a ulteriore dimostrazione dell’impegno e dell’attenzione di questo Governo nei loro confronti” conclude.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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