Sospensione per il direttore della casa circondariale femminile di Roma-Rebibbia, Ida Del Grosso, per la sua vice, Gabriella Pedote, e per il vice comandante del reparto di Polizia penitenziaria, Antonella Proietti. Questa la decisione presa dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in seguito ai fatti avvenuti ieri nel carcere romano. I provvedimenti sono stati adottati dal capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini. Da ieri, inoltre, e’ in corso un accertamento ispettivo da parte del Dap.
“Ieri c’e’ stata una tragedia vera nel carcere di Rebibbia. Se ho preso provvedimenti rispetto ai vertici vuol dire che ho ritenuto che sono stati fatti errori. Il messaggio deve essere chiaro: nel mondo della detenzione non si puo’ sbagliare”. Lo ha detto a “L’Aria che tira”, su La7, il ministro della Giustizia Alfonso Bonfede, in merito alla vicenda della detenuta di Rebibbia che ha lanciato dalle scale del penitenziario i due figli piccoli, causando la morte sul colpo di uno e il grave ferimento grave dell’altro. “Se c’e’ una cosa che proprio mi fa schifo e’ che quando c’e’ una tragedia tutti si improvvisano tuttologi, parlano e commentano la legge. Non ci sono commenti da fare. C’e’ solo da stare zitti e da attendere gli accertamenti. Io come ministro ho gia’ preso i miei provvedimenti a tempo di record – ha spiegato il ministro -. Quando si puo’ fare la detenzione domiciliare si fa, ma ci sono casi in cui la magistratura ritiene che il domicilio non sia appropriato – ha aggiunto Bonafede -. La magistratura in quel caso ritiene che i bimbi debbano stare in strutture specializzate. Parliamo di veri e propri asili nido in cui i bambini dovrebbero essere controllati h24”.
Intanto, è in programma l’avvio della procedura di accertamento di morte cerebrale”. E’ quanto recita il bollettino medico diffuso dall’ufficio stampa del Bambino Gesu’ in merito alle condizioni del piccolo lanciato ieri dalle scale del carcere di Rebibbia dalla madre assieme alla sorellina di pochi mesi, che è morta. “Le condizioni del bimbo sono purtroppo gravissime – si legge -. Le ultime indagini necessarie per la valutazione del quadro clinico hanno confermato la condizione di coma areflessico con elettroencefalogramma isoelettrico. Prosegue supporto rianimatorio avanzato. E’ in programma l’avvio della procedura di accertamento di morte cerebrale”.
(ITALPRESS).
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