ROMA (ITALPRESS) – C’è tanta fiction nel 2026 della Rai e non potrebbe essere altrimenti, visti i risultati ottenuti nell’ultimo triennio e sottolineati ieri sera dall’ad Giampaolo Rossi in occasione della presentazione alla stampa (all’Auditorium Parco della Musica di Roma) dei nuovi titoli: “La Rai è guida e vettore per la fiction” ha detto, parlando di “111 titoli per 1400 ore di programmazione”.
Anche nel 2026, spiega la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, “al centro dell’offerta ci sono eroi imperfetti, personalità complesse che cercano un equilibrio tra privato e pubblico, tra sentimenti e lavoro, tra problemi familiari e impegno sociale. Hanno paure e incertezze, ma di fronte a un rischio o a una scelta affrontano la realtà con coraggio e responsabilità. Che siano ragazzi di una periferia o di un istituto minorile, un medico, un avvocato, una preside, un sostituto procuratore o un notaio, tutti portano la tensione di un racconto che interroga la società”.
E veniamo ai titoli, partendo dai sequel: ad aprire le danze sarà (l’8/1) “Don Matteo 15” con Raoul Bova nei panni di un don Massimo sempre diviso tra nuovi misteri da risolvere e dare una mano a chi ne ha più bisogno ma, stavolta, anche alle prese con una crisi personale. Da un successo all’altro, tornano anche “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore 5” con Vanessa Scalera; “Cuori 3” con Alberto (Matteo Martari) e Delia (Pilar Fogliati) oramai sposi ma prossimi alla crisi a causa dell’arrivo di un nuovo primario (Fausto Maria Sciarappa) e di un segreto nascosto nel passato di Alberto; e “Mare fuori 6” con Rosa Ricci (Maria Esposito) e i giovani detenuti dell’IPM di Napoli. Restiamo a Napoli Luisa Ranieri e “La preside” nella serie ispirata alla storia della dirigente scolastica di Caivano Eugenia Carfora. Alessandro Gassmann è il protagonista di “Guerrieri – La regola dell’equilibrio”, nei panni del brillante avvocato, in bilico tra successo e fragilità, nato dalla penna di Gianrico Carofiglio.
Ancora in tema legal, arriva “Roberta Valente – Notaio in Sorrento” con Maria Vera Ratti nei panni di una giovane notaio brillante e perfezionista segnata dal ricordo di una tragedia personale. C’è spazio anche per la cronaca con “L’invisibile – La cattura di Matteo Messina Denaro”: il colonnello a capo della squadra di carabinieri del Ros incaricata di catturare il superboss di Cosa Nostra ha il volto di Lino Guanciale che vedremo anche nei panni dell’anticonvenzionale psichiatra Mario Tobino in “Le libere donne”. La storia è rappresentata da “Morbo K – Chi salva una vita salva il mondo intero”, serie che prende il titolo dal nome del fittizio virus contagioso inventato da un ingegnoso medico (Giacomo Giorgio) per salvare gli ebrei dai nazisti.
Non mancano inevitabilmente carabinieri e poliziotti: i primi sono rappresentati dal maresciallo Ernesto Maccadò (Antonio Folletto) in “Una finestra vistalago”, ispirata ai romanzi di Andrea Vitali, e da “Estranei”, con Elena Radonicich; Claudio Bisio è, invece, un commissario in “Uno sbirro in Appennino”. Ancora serie, infine, con “Prima di noi”, grande saga familiare che abbraccia il Novecento italiano dal Friuli rurale alla Torino delle fabbriche con Linda Caridi e Andrea Arcangeli. Nella seconda parte dell’anno arriveranno anche le nuove stagioni di “Doc” (con Luca Argentero) e “Teresa Battaglia” (con Elena Sofia Ricci)
Poi ci sono i film tra cui “Franco Battiato. Il lungo viaggio” con Dario Aita, “Gloria 2” con Sabrina Ferilli, “Tempi supplementari” con Giuseppe Zeno, “Rosso Volante” con Giorgio Pasotti, “Un futuro aprile” con Francesco Montanari per raccontare l’attentato al giudice a Carlo Palermo del 2 aprile 1985 e le vicende che ne sono seguite e “Zvanì – Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli con Benedetta Porcaroli. Oltre ai prodotti già pronti, ieri sono stati annunciati anche due nuovi progetti: “La famiglia Panini” (con Serena Rossi), la storia della donna che ha inventato il collezionismo per i piccoli (si sta girando in questi giorni a Roma); e “Città di vita” (con Giuseppe Fiorello e Gabriella Pession), sull’Impresa di Fiume.
– foto IPA Agency –
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