ROMA (ITALPRESS) – La riforma del Fondo di Sviluppo e Coesione, che ha portato alla creazione di uno strumento nuovo, gli Accordi di Coesione, “ci ha permesso di chiudere positivamente il ciclo 2014-2020, garantendo l’assorbimento totale dei fondi assegnati e portando a termine circa 700 mila progetti. Poi, con la prima revisione del Pnrr, abbiamo introdotto la riforma delle politiche di coesione cofinanziate dai fondi europei, per coordinare meglio le diverse linee di finanziamento e focalizzarle su settori strategici. Abbiamo costruito un modello orientato ai risultati, che permetterà di migliorare la qualità della spesa e incidere con più efficacia sullo sviluppo dei territori e sulla qualità della vita delle persone. In particolare, al Sud, dove è destinato l’80% delle risorse della coesione europea e nazionale e a cui abbiamo rivolto anche specifici incentivi per sostenere l’occupazione di giovani e donne”. Così la premier Giorgia Meloni, in un videomessaggio inviato al seminario “Coesione Italia – L’Italia delle comunità, l’Europa dei territori – Numeri, storie, futuro” che si è svolto alla Camera.
“Parallelamente – ha aggiunto -, abbiamo lavorato con le Regioni e le Province autonome per sottoscrivere gli accordi di coesione previsti per il ciclo 2021-2027 e, in un anno, li abbiamo chiusi tutti e 21, liberando oltre 45 miliardi di investimenti. Ai quali si stanno via via aggiungendo gli accordi con le Amministrazioni centrali. In altre parole, è totalmente cambiato il paradigma. I programmi vuoti e rimasti sulla carta del passato hanno ceduto il passo ad una strategia chiara e concreta, che investe in opere e interventi che servono davvero alle imprese, alle famiglie e ai territori di questa Nazione. In questi tre anni abbiamo gettato le basi per una totale inversione di rotta, certificata anche dalle principali Istituzioni (Istat, Banca d’Italia, Svimez), che registrano da tre anni consecutivi un livello di crescita del Sud superiore a quello del Centro Nord”. Per Meloni “il nostro obiettivo è chiaro: costruire un’Italia più forte, un’Italia più unita e coesa”.
– foto IPA Agency –
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