LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese ha presentato nuove proposte per limitare l’accesso ai social media ai minori di 13 anni, insieme a un piano per introdurre meccanismi di monitoraggio e controllo sviluppati in collaborazione con genitori e altri soggetti interessati. Le misure sono contenute in un nuovo Libro Verde, pubblicato per avviare una consultazione pubblica su un rafforzamento delle norme che regolano l’uso dei social da parte dei bambini.
Il documento segue l’annuncio, lo scorso mese, dell’istituzione di un comitato tecnico incaricato di elaborare un rapporto e una serie di raccomandazioni sulla base dei contributi raccolti durante il processo consultivo in corso. Intervenendo alla presentazione, la Segretaria parlamentare per l’Uguaglianza Rebecca Buttigieg ha spiegato che l’obiettivo principale della riforma è tutelare i minori e altri gruppi vulnerabili, pur garantendo il rispetto del diritto fondamentale alla libertà di espressione.
Il Ministro per la Politica Sociale e i Diritti dei Minori, Michael Falzon, ha chiarito che non si punta a introdurre un divieto totale per i giovanissimi, ma a regolamentarne in modo più rigoroso l’utilizzo, soprattutto alla luce delle crescenti preoccupazioni legate all’autolesionismo. Secondo Falzon, infatti, negli ultimi anni il numero di giovani che ricorrono a comportamenti autolesivi è triplicato.
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