ALGERI (ALGERIA) (ITALPRESS) – La corte d’appello di Tizi Ouzou ha confermato oggi la condanna a sette anni di reclusione inflitta già in primo grado al giornalista francese Christophe Gleizes. La prima sentenza risale allo scorso giugno, con una condanna per “apologia del terrorismo” e “possesso di pubblicazioni a scopo di propaganda”. La sentenza esclude qualsiasi possibilità di rilascio anticipato per il reporter. Durante l’udienza d’appello, la pubblica accusa aveva chiesto un inasprimento della pena, ovvero dieci anni di reclusione e una multa di 500.000 dinari algerini (circa 3.300 euro).
Il pubblico ministero aveva sostenuto che l’imputato “non era venuto in Algeria per svolgere un lavoro giornalistico, ma per compiere un atto ostile”. Davanti ai giudici, Christophe Gleizes aveva invocato “clemenza”, riconoscendo un “errore amministrativo” per non aver richiesto un visto stampa. Gleizes aveva ribadito di trovarsi in Algeria per un reportage, respingendo ogni legame con attività illegali. La sentenza odierna conferma dunque integralmente la sentenza di primo grado e prolunga la detenzione del giornalista.
– foto di repertorio IPA Agency –
(ITALPRESS).









