Presidente Interpol “Marocco modello per la sicurezza internazionale”

MARRAKECH (MAROCCO) (ITALPRESS) – Il Presidente dell’Organizzazione internazionale di polizia criminale (OIPC-INTERPOL), il Generale di Divisione Ahmed Naser Al-Raisi, ha elogiato, lunedì a Marrakech, il sostegno incrollabile fornito dal Marocco alla sicurezza internazionale, sottolineando che il Regno, sotto la guida del Re Mohammed VI, è un modello riconosciuto in materia di apertura e cooperazione nel settore della sicurezza. Al-Raisi, intervenendo all’apertura dei lavori della 93ma sessione dell’Assemblea generale dell’INTERPOL (24-27 novembre), ha espresso i suoi vivi ringraziamenti e la sua profonda gratitudine al Re Mohammed VI per il Suo sostegno alla riuscita di questo evento internazionale. Evidenziando i punti di forza del Marocco e la sua storia millenaria, in cui si intrecciano le culture amazigh, araba, andalusa e africana dando vita a un crogiolo di diversità, ha rilevato che il Regno continua a distinguersi come ponte tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud. Questa 93ma sessione dell’Assemblea generale dell’INTERPOL “non è soltanto un appuntamento annuale di dialogo, ma una tribuna volta a rafforzare la cooperazione internazionale nell’ambito dell’azione di polizia e della sicurezza, consentendo di delineare i contorni di una visione futura per l’Organizzazione”, ha aggiunto, osservando che la sessione offre anche l’occasione di esaminare il bilancio delle realizzazioni e di adottare un piano di sicurezza comune per i prossimi cinque anni. Presentando un’esposizione sul bilancio del suo mandato, segnato dalla modernizzazione del sistema di lavoro dei poliziotti e delle tecniche utilizzate nelle operazioni dell’INTERPOL, dal rafforzamento dei meccanismi di scambio di informazioni e dalla consolidazione della fiducia tra gli Stati membri, Al-Raisi si è soffermato sul grande successo ottenuto nel campo dello scambio dei dati. Ha sottolineato che tali meccanismi hanno avuto un ruolo decisivo nella riuscita dell’azione dell’Organizzazione.

Ha ricordato, in tal senso, la celebrazione del 10° anniversario del Centro d’Innovazione dell’INTERPOL, che rappresenta un “pilastro fondamentale” nello sviluppo dell’innovazione digitale e cibernetica, evidenziando che questa struttura ha permesso all’Organizzazione, nel corso dell’ultimo decennio, di rafforzare le proprie capacità di supporto agli organismi incaricati dell’applicazione della legge, consentendo loro di affrontare minacce complesse e di anticipare rischi futuri. “INTERPOL adotta oggi la cultura dell’innovazione”, ha affermato, rilevando che è la prima volta nella sua storia che l’Assemblea generale si svolge integralmente in formato digitale. I partecipanti discuteranno, per quattro giorni, delle priorità dei servizi incaricati dell’applicazione della legge, tra cui la criminalità informatica, la lotta alle organizzazioni criminali e alla criminalità organizzata ed emergente, ha aggiunto. Questa Assemblea generale, inaugurata lunedì a Marrakech alla presenza di alti responsabili e capi di polizia dei 196 Paesi membri dell’INTERPOL, esaminerà le principali tendenze criminali globali, in particolare lo smantellamento delle reti criminali transfrontaliere, la lotta contro i centri internazionali di frode, il rafforzamento delle capacità delle forze di polizia a livello mondiale e la promozione del ruolo delle donne nel lavoro di polizia. Organo direttivo supremo dell’INTERPOL, l’Assemblea generale è il più grande incontro mondiale dei dirigenti dei servizi incaricati dell’applicazione della legge. Essa costituisce un’opportunità per i Paesi membri di stabilire relazioni e condividere esperienze.

– foto MAP –

(ITALPRESS).

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