LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta ha emesso la sua prima condanna per reclutamento terroristico online, infliggendo dieci anni di carcere a un uomo di 33 anni per aver diffuso propaganda estremista e tentato di radicalizzare persone in tutta Europa. Mouhamadou Dosso, cittadino ivoriano con residenza italiana, si è dichiarato colpevole di reati di terrorismo dopo che la polizia ha rintracciato contenuti islamisti radicali e comunicazioni riconducibili ai suoi account sui social media. L’indagine è iniziata nell’aprile 2024, quando un profilo Facebook che condivideva materiale estremista è stato segnalato alle autorità. Dopo settimane di sorveglianza, la polizia ha identificato Dosso come la persona dietro l’account. Una perquisizione nella sua abitazione a Hamrun, il 31 ottobre 2024, ha portato al sequestro di cinque telefoni cellulari. Le analisi forensi hanno rivelato messaggi in cui Dosso incoraggiava persone in tutta Europa a “unirsi al jihad” e a compiere attacchi. L’ispettore Mohammed Shurrab, che ha guidato le indagini, ha dichiarato che Dosso prendeva di mira individui vulnerabili, tra cui richiedenti asilo, promettendo loro il paradiso in caso di morte durante missioni suicide.
La polizia ha inoltre scoperto video di propaganda dell’ISIS, foto di esplosivi e immagini anti-occidentali. Dosso ha ammesso le accuse nel luglio 2025. Il Tribunale Penale ha accettato una proposta congiunta della Procura e della difesa, che raccomandava una pena di dieci anni di reclusione. Nel pronunciare la sentenza, il giudice ha definito i reati “gravi e inquietanti”, ordinando la confisca dei dispositivi utilizzati e la rimozione dei contenuti terroristici online. Dosso dovrà inoltre pagare 9.631,16 euro di spese processuali entro un anno.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).









