Presentata l’iniziativa “L’antico nel settecento veneto dall’abate Farsetti a Canova”

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stata presentata, questa mattina nella sala del Consiglio di Ca’ Loredan, l’iniziativa dal titolo: “L’antico nel settecento veneto dall’abate Farsetti a Canova”, una serie di incontri che si svolgeranno dal 25 ottobre al 1° novembre e coinvolgeranno i Comuni di Venezia e di Santa Maria di Sala, la Fondazione Musei civici di Venezia, Arci Circolo Pirola e la Gypsotheca Canova di Possagno. A fare gli onori di casa è stata la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, che ha evidenziato l’importanza di queste iniziative nel valorizzare la figura dell’abate Filippo Farsetti.

“Da diverso tempo ormai – ha commentato Damiano – abbiamo aperto al pubblico le porte della nostra sede municipale di Venezia e quelle di Villa Farsetti, a Santa Maria di Sala, offrendo visite guidate. Grazie al successo ottenuto da questi appuntamenti, abbiamo deciso di unire le forze per allargare la macchina organizzativa includendo il Museo Correr e la Gypsotheca di Possagno. Un percorso che collega Santa Maria di Sala a Venezia e a Possagno, la città natale di Antonio Canova, il quale, da giovane scultore, studiò attentamente i calchi di statue antiche raccolti da Filippo Farsetti nella sua residenza veneziana, oggi custoditi nell’ala canoviana del Museo Correr. Il filo conduttore scelto Farsetti/Canova, che collega Venezia con Santa Maria di Sala e Possagno, è una buona occasione per rinsaldare i legami con quelle parti del territorio veneto che hanno visto agire questi due grandi protagonisti del settecento, in una visione metropolitana del nostro territorio. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, con generosità e impegno, hanno unito le forze per offrire alla cittadinanza il prezioso dono di poter visitare questi luoghi e apprezzarne la storia”.

Alla conferenza stampa di presentazione era presente anche l’assessore al Bilancio di Santa Maria di Sala, Luca Morosin, insieme a Loris Vedovato, esperto della storia dell’abate Farsetti, Andrea Bellieni, responsabile del Museo Correr e Paolo Sechet del Comune di Venezia. “Sicuramente un’iniziativa che consentirà di scoprire le bellezze del territorio – ha commentato Morosin – grazie al prezioso contributo delle guide turistiche messe a disposizione dal Circolo Arci”.

Nel corso della conferenza è stato ricordato che i palazzi Ca’ Farsetti e a Ca’ Loredan costituiscono due importanti esempi di casa-fondaco, costruzione tipica dell’edilizia medievale veneziana del periodo romanicobizantino. Furono entrambi dimore di alcune tra le più nobili e prestigiose famiglie veneziane che, accomunate dalla passione per il collezionismo e dall’amore per le arti, avevano raccolto notevoli manufatti artistici nelle sale sontuosamente decorate. Nel corso del XIX secolo i due edifici furono acquistati dal Municipio di Venezia, divenendo patrimonio pubblico e continuando a condividere la loro storia come sedi degli uffici comunali. Dal 1881 sono uniti da quattro ponti aerei di comunicazione ai quali successivamente se ne è aggiunto un quinto.

“Fabio Osetta curerà le visite guidate a Ca’ Farsetti – ha aggiunto la presidente Damiano In questi anni abbiamo aperto le porte del palazzo anche alle scuole superiori del territorio, riscontrando un crescente interesse e successo nel desiderio di conoscere non solo la casa del cittadino, ma anche un luogo che custodisce una storia straordinaria per l’intera città”.

Le visite guidate inizieranno sabato 25 ottobre a Ca’ Farsetti e proseguiranno al Museo Correr, dedicando così la giornata intera ai percorsi veneziani. Mentre, domenica 26 ottobre, sarà dedicata alla visita guidata di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala. L’ultimo appuntamento si terrà sabato 1° novembre alla Gypsotheca Canova di Possagno.

-Foto Comune di Venezia-
(ITALPRESS).

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