Inaugurata a Venezia la terza edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano

VENEZIA (ITALPRESS) – Ha aperto oggi, nella storica cornice dell’Arsenale di Venezia, la terza edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, la manifestazione che celebra l’eccellenza del “saper fare” artigianale e il design italiano. L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 5 ottobre e offrirà al pubblico, ai professionisti e agli operatori del settore un’importante vetrina dedicata all’artigianato artistico, con 161 espositori provenienti da tutta Italia.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Venezia e organizzata da Vela spa, si inserisce nel più ampio progetto “Venezia e la sua laguna: gestione e valorizzazione dei flussi turistici” sostenuto dal Ministero del Turismo, con l’obiettivo di tutelare e rilanciare i Comuni a vocazione turistico-culturale legati al patrimonio Unesco. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, insieme a numerose autorità civili e militari e rappresentanti del mondo imprenditoriale e culturale.

“Nato due anni fa come una sfida oggi siamo qui ad inaugurare la terza edizione di un Salone che si è fatto subito riconoscere come eccellenza e che è diventato oggi parte del calendario annuale cittadino grazie al numero crescente di espositori e al gradimento di pubblico” ha esordito il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Che ha poi continuato: “Questa manifestazione è la dimostrazione che Venezia sa essere ancora una volta capitale dell’ingegno e della bellezza. che punta sulla qualità e che guarda ai giovani che sono il futuro non solo della nostra città ma di tutta l’Italia. L’artigianato è la storia del nostro futuro, un futuro che ai giovani va trasmesso permettendogli di sperimentare dando a loro le chiavi del successo del Made in Italy. Qui all’Arsenale si incontrano tradizioni secolari e nuove visioni, in un dialogo che racconta generazioni diverse. Ringrazio ancora una volta tutte le persone che lavorano per questo Salone e che permettono il dialogo costante con gli artigiani del nostro grande territorio”.

“È una gioia essere qua, di nuovo, in questo luogo straordinario dove per secoli hanno risuonato i colpi di martello che forgiavano le navi della Serenissima. Oggi qui celebriamo un’altra potenza, quella delle mani, della creatività, del sapere che si tramanda e si rinnova. Venezia non è solo una città, è un’idea, un’idea di bellezza, di ingegno e capacità di rigenerazione. E questa terza edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano incarna perfettamente questa idea, trasformando le Tese e le Nappe in un palcoscenico dove l’Italia intera mostra la sua anima più autentica perché l’artigianato è un tratto culturale della nostra società”.

Il viceministro ha poi ricordato alcuni dati per rappresentare una fotografia dell’artigianato: in Italia ci sono oltre mezzo milione di piccole e micro imprese che stanno investendo nella sostenibilità ambientale, il 95 per cento delle imprese sono pioniere nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e siamo i primi in Europa per robotizzare nelle piccole imprese manifatturiere e questo dimostra che l’artigianato non guarda solo al passato ma sa fare sintesi tra sapienza antica e tecnologie del futuro. Inoltre un’impresa giovanile su quattro è artigiana, mentre il 40 per cento degli under 35 è attratto da un futuro nel comparto artigiano.

Attraverso una lettera, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha espresso il suo “sincero apprezzamento per questa iniziativa che celebra l’eccellenza dell’artigianato artistico e del design”, sottolineando come Venezia rappresenti “un crocevia di saperi, tradizioni e maestrie”. Il presidente ha poi concluso il suo messaggio collegando la manifestazione al tema della sostenibilità, evidenziando che l’artigianato “sa interpretare con intelligenza e rispetto per l’ambiente” un messaggio quanto mai attuale, soprattutto in una città come Venezia, “candidata a Capitale Mondiale della Sostenibilità”.

Per quattro giorni il Salone sarà un viaggio nel tempo e nello spazio, da nord a sud, da est a ovest, attraverso le Regioni, dove si incontreranno epoche e territori, conoscenze antiche e innovazioni contemporanee. Le aree espositive dell’Arsenale si ampliano per accogliere l’incredibile varietà e qualità dell’artigianato italiano.

Le storiche Tese delle Nappe e di San Cristoforo ospiteranno 161 artigiani provenienti da tutta Italia (di cui oltre 80 partecipanti di ritorno e molti altri invece alla prima esperienza), pronti a mostrare le loro creazioni uniche e autentiche. Saranno più di 40 gli artigiani veneziani, a testimonianza del legame profondo tra la città e il saper fare. Accanto alle Tese 89, 90, 91, 92, 93, 98 e 99, per la prima volta anche la Tesa 100 sarà un nuovo spazio di dialogo tra manualità e immaginazione.

La Tesa 113, invece, sarà teatro di progetti speciali curati da MUVE Academy, promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, frutto delle collaborazioni con scuole e istituzioni culturali locali e nazionali: un ponte tra tradizione artigiana e formazione delle nuove generazioni. Non solo gioielli e accessori, sculture e opere artistiche, arredo e complementi, rilegatura e lavorazione della carta, illuminazione e lavorazione dei metalli, lavorazione del marmo e delle pietre, arte del vetro, merletti e tessitura, restauro artistico e conservativo, rivestimenti artistici, liuteria, alta sartoria e lavorazione della cartapesta, pianoforti, ombrelli, calzature: il 2025 accoglie nuove eccellenze con più di 90 dimostrazioni dal vivo, che sveleranno ai visitatori la potenza evocativa del gesto artigiano.

– foto ufficio stampa Comune di Venezia –

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]