LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il secondo elettrodotto tra Malta e la Sicilia ha raggiunto una fase cruciale, con il 65% della produzione del cavo terrestre già completata, ha confermato il governo maltese. Il progetto da 122 milioni di euro collegherà Ragusa, nel sud della Sicilia, a Maghtab, sulla costa orientale di Malta, tramite 21 chilometri di cavo terrestre e 99 chilometri di cavo sottomarino. Una volta completata, la linea ad alta tensione in corrente alternata da 225MW fornirà quasi un terzo della domanda di punta estiva di Malta, secondo l’amministratore delegato di Interconnect Malta, Ismail D’Amato.
“Questo interconnettore rappresenta il nostro impegno a rendere il settore energetico maltese più resiliente e sostenibile”, ha dichiarato la ministra dell’Energia Miriam Dalli durante una visita ai lavori in Sicilia. Ha descritto il progetto come parte centrale della strategia energetica a lungo termine di Malta e della sua spinta verso una produzione più pulita. Cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027, il nuovo cavo raddoppierà la capacità di interconnessione elettrica di Malta con l’Europa. L’impresa italiana SELT ha completato il 15% dei lavori terrestri in Sicilia, mentre il gruppo francese Nexans sta producendo il cavo sottomarino a Charleston, negli Stati Uniti. La linea sottomarina sarà interrata fino a 175 metri sotto il livello del mare e includerà fibre ottiche per un monitoraggio avanzato.
Una volta operativa, entro la fine del 2026, il progetto dovrebbe ridurre le emissioni di CO2 di 13,5 milioni di tonnellate e generare benefici economici per 712 milioni di euro nel lungo periodo. Il ministro dei Fondi europei, Stefan Zrinzo Azzopardi, lo ha definito il più grande progetto maltese finanziato dal FESR, affermando che garantirà “un futuro energetico sicuro, resiliente e sostenibile”. Il nuovo interconnettore segue il primo collegamento Malta-Sicilia realizzato nel 2015. Quel cavo da 200MW pose fine all’isolamento energetico di Malta, ma sarà temporaneamente disattivato il prossimo anno per consentire gli aggiornamenti necessari a collegare la seconda linea.
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