ANCONA (ITALPRESS) – Oggi e lunedì nelle Marche si terranno le elezioni per il nuovo presidente della Giunta regionale e per il Consiglio regionale. Solo domani invece si voterà in Valle d’Aosta. Nelle Marche i seggi saranno aperti domenica 28 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 29 settembre dalle 7 alle 15. Sono chiamati alle urne 1.325.689 elettori. Sei i candidati: il presidente uscente Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia), sostenuto anche dagli alleati del centrodestra Lega e Forza Italia, oltre a formazioni civiche e movimenti locali come “Civici Marche” e “Marchigiani con Acquaroli”; l’ex sindaco di Pesaro e attuale eurodeputato del Partito Democratico Matteo Ricci, sostenuto da una coalizione che include anche Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, e altre liste civiche e riformiste (come “Progetto Marche”, “Avanti con Ricci”, “Pace Salute Lavoro”); Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare); Francesco Gerardi (Forza del Popolo); Lidia Mangani (Partito Comunista Italiano) e Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione).
Oltre al presidente della Regione saranno eletti i 30 consiglieri regionali. La regione è suddivisa in circoscrizioni elettorali corrispondenti alle province: Ancona (404.299 elettori), Ascoli Piceno (179.460), Fermo (149.853), Macerata (292.239), Pesaro e Urbino (299.838). Alla coalizione del candidato presidente eletto (se ottiene almeno il 40% dei voti validi) viene garantito un premio di maggioranza variabile per assicurare una maggioranza stabile nel Consiglio regionale. Il premio è concepito in modo che la coalizione vincente ottenga una quota di almeno circa il 55 % dei seggi totali, ma modulata in base al risultato elettorale (cioè non un premio fisso per tutte le percentuali). Non è permesso il voto disgiunto: non si può votare per un presidente e una lista non collegata. Si possono esprimere una o due preferenze per i candidati consiglieri, all’interno della lista scelta. Se si esprimono due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso, altrimenti la seconda preferenza è annullata.
In Valle d’Aosta si vota domenica 28 settembre 2025, dalle ore 7 alle ore 23, per il rinnovo del Consiglio regionale e delle amministrazioni di 65 Comuni. Sono chiamati alle urne 103.223 elettori. In questo caso il presidente della Regione non è eletto direttamente dai cittadini, ma viene scelto dal Consiglio regionale, a maggioranza assoluta (metà più uno dei 35 componenti) nella prima seduta utile. Questo sistema rende le elezioni valdostane particolari, perchè il ruolo del Governatore dipende fortemente da alleanze post-voto.
Il Consiglio regionale è composto da 35 consiglieri, eletti per un mandato di 5 anni. Non esistono circoscrizioni provinciali: la Valle d’Aosta è una unica circoscrizione regionale per la ripartizione dei seggi. A seguito di un referendum, è stato ripristinato il diritto a fino a tre preferenze, con obbligo che almeno una sia di genere diverso rispetto alle altre due (due uomini e una donna, o viceversa), pena la nullità della terza preferenza. Se l’elettore scrive preferenze, devono essere per candidati della stessa lista. Preferenze per candidati di liste diverse sono nulle. E’ previsto un premio di maggioranza: se una lista (o gruppo di liste coalizzate) raggiunge almeno il 42% dei voti, ottiene 21 seggi (pari al 60% dei seggi totali). Per il voto di domani sono state ammesse 9 liste, con un totale di 309 candidati (di cui 134 donne).
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