Ue, von der Leyen “L’Europa lotta per il suo futuro, deve rendersi indipendente” / Video

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “La Nato resterà fondamentale, ma solo una posizione di difesa europea forte e credibile può garantire la nostra sicurezza. La settimana scorsa, quando ho visitato gli Stati membri in prima linea, ho potuto constatare che nessuno conosce la minaccia russa meglio di loro. Il versante orientale dell’Europa protegge tutto il continente dal Mar Baltico al Mar Nero. Per questo motivo dobbiamo investire per sostenerli con una sorveglianza del versante orientale. Ciò implica dotare l’Europa di mezzi strategici indipendenti: dobbiamo investire la sorveglianza spaziale in tempo reale perché nessun movimento di forze passi inosservato, dobbiamo rispondere all’appello dei nostri amici baltici per costruire questo muro di droni. È il fondamento di una difesa credibile. L’Europa difenderà ogni centimetro quadrato del suo territorio”. Così la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen rivolgendosi alla plenaria dell’Europarlamento di Strasburgo in occasione del discorso sullo stato dell’unione.

“L’Europa è impegnata in una lotta per un continente integro che viva in pace, per un’Europa libera e indipendente. Una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie. Per la libertà e la capacità di scrivere da soli il nostro destino. Questa è una lotta per il nostro futuro”, ha specificato.

“Quest’estate abbiamo avuto la prova che non si può più vivere di nostalgia. Si profila uno scontro per un nuovo ordine mondiale basato sul potere. Quindi l’Europa deve combattere e deve conquistarsi un posto in un mondo in cui molte grandi potenze hanno nei suoi confronti un atteggiamento ambiguo oppure apertamente ostile”, ha aggiunto. Von Der Leyen ha parlato di “un mondo di ambizioni e guerre imperialistiche, un mondo dove le dipendenze sono strumentalizzate senza alcuno scrupolo. Ed è per tutti questi motivi che deve nascere una nuova Europa”.

“È giunto il momento che l’Europa si renda indipendente. Credo che sia questa la missione della nostra unione: riuscire a tutelare la nostra difesa e la nostra sicurezza, avere il controllo delle tecnologie e delle energie che alimenteranno le nostre economie, decidere in che tipo di società e democrazia vogliamo vivere, aprirci al mondo e scegliere partenariati con alleati vecchi e nuovi. L’obiettivo principale è quello di avere la libertà e il potere di scrivere da soli il nostro destino”, ha spiegato la presidente della Commissione Ue.

“L’appello che lancio oggi è un appello all’unità tra gli Stati membri, tra le istituzioni dell’Unione Europea, tra le forze democratiche europeiste di questo parlamento. Io e l’intero collegio siamo qui pronti per trasformare questo appello in realtà insieme a voi, pronti a rafforzare la maggioranza democratica europeista perché questa è l’unica che può fare davvero la differenza per gli europei”, ha sottolineato.

“Ci sono decine di migliaia di bambini ucraini di cui non si sa nulla. Sono stati catturati, minacciati, costretti a rinunciare alla propria identità. Dobbiamo fare tutto il possibile per aiutarli. Per questo voglio annunciare che, assieme all’Ucraina e ad altri partner, organizzerò un vertice della coalizione internazionale per il rimpatrio dei bambini ucraini. Tutti i bambini rapiti devono tornare a casa”, ha detto sull’Ucraina.

“Le immagini arrivate dall’Alaska non sono state facili da digerire. Ma pochi giorni dopo i leader europei sono andati a Washington per sostenere il presidente Zelensky e ottenere impegni concreti. Ed allora sono stati fatti passi concreti”, in riferimento al summit tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. “Solo la settimana scorsa 26 paesi della coalizione dei volenterosi si sono detti pronti a far parte di una forza di riassicurazione in Ucraina o a dare un contributo finanziario nel contesto di un cessate il fuoco – ha aggiunto – Continueremo a sostenere tutti gli sforzi diplomatici per mettere fine a questa guerra”. “Dobbiamo trovare urgentemente una nuova soluzione per finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina usando i beni russi bloccati. Grazie le disponibilità liquide associati a tali beni, potremmo fornire all’Ucraina un prestito di risarcimento o riparazione. L’Ucraina rimborserà il prestito solo una volta che la Russia avrà pagato i risarcimenti”.

Sospenderemo il nostro sostegno bilaterale a Israele. Bloccheremo tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israeliana o con Yad Vashem. In secondo luogo, proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti. E proporremo Anche una sospensione parziale dell’accordo di associazione sulle questioni commerciali”, ha aggiunto. “Sono consapevole che sarà difficile trovare la maggioranza. E so che qualsiasi azione sarà eccessiva per alcuni è troppo poco per altri. Ma dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità: parlamento europeo, consiglio europeo e commissione europea”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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