ROMA (ITALPRESS) – Il 17 luglio a Londra si è scritto un capitolo storico nelle relazioni tra Regno Unito e Germania con la firma del Kensington Treaty, Regno Unito e Germania firmano il Kensington Treaty, cooperazione su difesa e sicurezza L’accordo, sottoscritto dal Primo Ministro britannico Sir Keir Starmer e dal Cancelliere tedesco Friedrich Merz, rappresenta un salto di qualità nella cooperazione strategica su più fronti: difesa, produzione militare congiunta, sicurezza euro-atlantica e contrasto all’immigrazione illegale. La cerimonia si è svolta alla presenza dei ministri degli Esteri David Lammy e Johann Wadephul e di numerosi rappresentanti delle istituzioni, nella cornice simbolica di Downing Street e del V&A Museum, sottolineando l’importanza storica e diplomatica dell’evento.
Il Kensington Treaty non è solo un accordo bilaterale, ma un chiaro segnale politico e militare che ridefinisce i termini della cooperazione euro-atlantica, gettando le basi per un futuro in cui Londra e Berlino lavoreranno fianco a fianco per affrontare le sfide della sicurezza globale e promuovere la stabilità regionale.
Il trattato introduce una clausola di mutua assistenza che equipara un attacco a uno dei due Paesi a una minaccia diretta per entrambi, rafforzando così la solidarietà militare e politica in un contesto di crescenti tensioni internazionali. Sir Keir Starmer ha definito il momento “un privilegio” e ha evidenziato che il Kensington Treaty è “un trattato molto speciale, il primo mai siglato tra le nostre nazioni”, mentre il Cancelliere Merz ha ammesso la sua sorpresa nel constatare che non fosse mai stato formalizzato un accordo di tale portata dal dopoguerra. “Pensavamo che l’Unione Europea fosse sufficiente come collante, ma ora ci rendiamo conto che dobbiamo fare di più”, ha aggiunto.
Il contenuto dell’accordo è ambizioso: prevede lo sviluppo congiunto di un missile a lunga gittata con un raggio superiore ai 2.000 km, atteso entro il prossimo decennio, e il rafforzamento della co-produzione di sistemi militari esistenti come i veicoli corazzati Boxer e i caccia Eurofighter Typhoon. Per coordinare le attività industriali, sarà istituito un UK-Germany Defence Industry Forum, con l’obiettivo di ottimizzare gli approvvigionamenti, sostenere le esportazioni comuni e migliorare le catene di fornitura militari di entrambi i Paesi. Il trattato impegna inoltre a intensificare la cooperazione su più domini, inclusi gli armamenti, le operazioni marittime, la sicurezza spaziale, il contrasto al terrorismo e la logistica militare.
Sul piano della sicurezza interna, il trattato include misure rafforzate contro la criminalità organizzata e il traffico di migranti, con un focus particolare sulle reti di “smuggling” collegate alle traversate del Canale della Manica. Il Cancelliere Merz ha promesso l’introduzione entro fine anno di una nuova legge tedesca che criminalizzerà la facilitazione dell’immigrazione illegale verso il Regno Unito, definita da un portavoce di Downing Street “un passo cruciale per dotare le forze dell’ordine degli strumenti necessari per combattere lo scandalo dei piccoli barconi”.
La portata del trattato si estende anche a iniziative civili di integrazione e scambio culturale: saranno ampliate le opportunità di scambio scolastico, introdotti varchi e-gate per i viaggiatori abituali tra UK e Germania e costituita una task force per valutare future tratte ferroviarie dirette tra i due Paesi. Le reazioni a livello internazionale sono state immediatamente positive.
Il, Segretario Generale della NATO, Rutte, ha lodato il trattato come “un segnale forte di unità e determinazione europea all’interno dell’Alleanza, un esempio di come si possa rafforzare la cooperazione bilaterale per la sicurezza collettiva”. Il Ministro della Difesa francese ha definito l’accordo “un modello di integrazione industriale e strategica che rafforza la sovranità europea”. Anche analisti di importanti think tank europei hanno sottolineato come il trattato possa rappresentare “un nuovo pilastro per la difesa europea, un passo avanti decisivo verso una maggiore autonomia strategica nel quadro della NATO”.
Da Londra e Berlino si sottolinea che il Kensington Treaty risponde alle sfide poste da un contesto geopolitico complesso: dall’incertezza politica negli Stati Uniti alle continue tensioni generate dalla guerra in Ucraina, fino alle nuove minacce ibride e alla necessità di una risposta coordinata contro le reti criminali transnazionali. La firma di questo trattato rafforza l’asse strategico tra Regno Unito e Germania, segnando un’importante evoluzione post-Brexit nei rapporti tra le due potenze e ribadendo il loro ruolo centrale nella sicurezza e stabilità europea.
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