ROMA (ITALPRESS) – “Il turismo congressuale in Italia è il primo in Europa e il secondo al mondo. Questo ci deve riempire di orgoglio di appartenenza, di essere italiani, anche perché poi l’orgoglio di appartenenza in economia si traduce in un vantaggio competitivo che dà risultati concreti”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè, alla presentazione dell’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi, promosso da Federcongressi&eventi e realizzato da Aseri, con il patrocinio di Enit e Convention Bureau Italia.
“A volte è necessario rinunciare all’organizzazione di congressi per mancanza di strutture, per mancanza di sale, per mancanza di alberghi. Ci sono oltre 1 milione di stanze, in Italia, ma sono concentrate nelle destinazioni più note e famose a livello mondiale, come Venezia, Firenze, Milano, e Roma”, ha proseguito il ministro.
“Ecco, i congressi offrirebbero una grande opportunità per espandersi in località interne bellissime, ma ciò richiede la disponibilità di altre strutture per poterli ospitare e accogliere. E allora il focus dev’essere messo proprio su questo: mettere a disposizione le risorse utili a far nascere nuove strutture adatte a ospitare i congressi, quindi dotate di determinate caratteristiche, come sale ampie e grande qualità. D’altronde – ha detto Santanchè -, solo se sapremo alzare l’asticella dei servizi, saremo pronti a fornire servizi dagli standard più elevati, facendo il bene del turismo congressuale e dell’industria in generale. Il governo è al lavoro anche su questo fronte. In occasione della riunione informale dei ministri del Turismo a Varsavia di ieri – ha infine annunciato Santanchè – ho richiesto al commissario europeo per i Trasporti sostenibili e il turismo Tzitzikostas, nel corso del nostro bilaterale, un budget specifico per il comparto e che tutti gli Stati membri abbiano un apposito ministero del Turismo”.
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