Tudor “Contro il Wydad la Juve darà il massimo per gli ottavi”

Jun 18, 2025; Washington, District of Columbia, USA; Juventus FC head coach Igor Tudor reacts after a play during the second half Al Ain FC during a group stage match of the 2025 FIFA Club World Cup at Audi Field. Mandatory Credit: Hannah Foslien-Imagn Images/Sipa USA

ROMA (ITALPRESS) – “L’abbiamo preparata al massimo, come sempre. Sarà una gara importante contro una squadra di qualità e noi dovremo dare il nostro meglio, andando a tutto gas per novanta minuti” Sono le parole di Igor Tudor in vista della seconda sfida della Juve al Mondiale per Club contro contro i marocchini del Wydad AC, reduci dalla sconfitta contro il Manchester City all’esordio nella competizione. I bianconeri, invece, hanno esordito con il successo per 5-0 contro l’Al Ain.

“Il caldo? Ci sarà da prepararsi per fronteggiarlo, ma ci sarà per entrambe le squadre e poi andrà dimenticato, per concentrarci su quello che dobbiamo fare noi. Non vedo stanchezza nella squadra, vedo solo entusiasmo e grande piacere di giocare insieme. La partita contro l’Al-Ain l’hanno approcciata come piace a me, anche grazie al lavoro che stiamo facendo. Sono felice, con la squadra mi sono trovato bene dal primo giorno e sento una bella energia intorno a noi, anche nel club. John Elkann vicino a noi? E’ una presenza costante, bella e importante. Se posso permettermi, fa percepire la sua presenza anche con i modi giusti e con le parole giuste. Mi è piaciuto molto come ha parlato ai giocatori a Torino. C’è grande energia da parte sua, i giocatori l’hanno percepita e l’hanno presa come ulteriore motivazione. Dopo la partita era contento della prestazione e dell’energia vista in campo».

“Qualificarsi in anticipo sarebbe bello, naturalmente, ma non si può programmare niente – continua il tecnico dei bianconeri – Bisogna pensare partita dopo partita. Sorprese nel torneo? Senz’altro ci sono, noi dobbiamo cercare di non essere una sorpresa in negativo, ed evitarlo è compito mio e dei giocatori. Più ottimisti di quando siamo partiti? Troppo presto, abbiamo fatto solo una gara. Io non guardo queste cose, non penso al traguardo, penso a quello che dobbiamo fare allenamento dopo allenamento. Bisogna vivere nel presente, dal passato si impara e il futuro lo costruiamo oggi”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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