MILANO (ITALPRESS) – “Lo sport può fare davvero la differenza: è il miglior investimento per il futuro perché è green, sostenibile, sociale e inclusivo. Può generare occasioni di crescita sotto ogni profilo”. Con queste parole Vito Cozzoli, ex presidente di Sport e Salute e attuale amministratore delegato di Autostrade dello Stato Spa, ha aperto la presentazione del suo libro “L’anima sociale e industriale dello sport”, svoltasi oggi alla Libreria Rizzoli di Milano.
Un evento che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente dell’Inter Giuseppe Marotta e dell’ex campione nerazzurro Beppe Bergomi, con il coordinamento del giornalista e direttore di Sky Sport, Federico Ferri.
Il volume di Cozzoli intende sottolineare il ruolo strategico che lo sport può e deve giocare nella società contemporanea, andando ben oltre il campo di gara. “Lo sport – ha spiegato – non è solo performance e competizione, ma anche un potente strumento di coesione, salute e sviluppo economico. È una leva fondamentale per costruire comunità più forti e solidali”. Secondo l’autore, per valorizzare pienamente il potenziale dello sport occorre una rivoluzione culturale che parta anche dalle istituzioni.
“Senza il volontariato sportivo molti valori non verrebbero trasmessi correttamente. Ma serve una vera rivoluzione culturale, e il governo deve fare la sua parte”, ha affermato. Da qui, la proposta di politiche pubbliche più incisive: “Perché non introdurre misure di incentivo che aiutino i privati a diventare imprenditori nel mondo dello sport? Lo sport è un volano di crescita economica e coesione sociale, ma servono strumenti adeguati per farlo decollare davvero”.
Centrale nella visione di Cozzoli è anche il ruolo educativo dello sport, che definisce “la terza agenzia educativa, dopo la famiglia e la scuola”. In questo contesto, figure come Beppe Bergomi e Giuseppe Marotta vengono citate come esempi da seguire: “Sono modelli positivi per i nostri figli, dimostrazioni viventi di come si possa coniugare passione, competenza e integrità”.
Sul palco della Rizzoli ha preso la parola anche lo stesso Marotta, che ha voluto rimarcare l’importanza culturale e sociale dello sport nella società odierna: “Dopo la religione, lo sport è il fenomeno di aggregazione più consistente. Essere tifoso non ha sempre una logica, ma è portatore di valori profondi: è un patrimonio da salvaguardare”.
Il presidente dell’Inter ha poi criticato l’idea che il successo sia legato solo al denaro: “Non credo che l’equazione ‘chi più spende vince’ sia vera. In ogni squadra devono esserci senso di appartenenza, spirito di sacrificio, competenza e motivazione: solo così arrivano i risultati”.
Il messaggio che attraversa l’intero libro – e che ha animato la presentazione milanese – è chiaro: lo sport è una risorsa trasversale, capace di incidere non solo sul benessere individuale, ma anche sul tessuto sociale ed economico del Paese. “Credere nella doppia visione dello sport, sociale e industriale – ha concluso Cozzoli – significa credere in una forza trasformativa che può accompagnare l’Italia verso un futuro più coeso, giusto e competitivo”.
– Foto xp2/Italpress –
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