ROMA (ITALPRESS) – Operazione “alto impatto” dei Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia nei quartieri di Prima Porta e Labaro. Una persona è stata arrestata in esecuzione di un’ordinanza per aggravamento della misura a cui era sottoposta; denunciate altre 17 persone, di cui 12 per invasione di terreni o edifici; 2 per furto di energia elettrica; 2 per inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 1 per falsità materiale commessa dal privato, uso di atto falso e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere; sospesi dall’esercizio dell’attività imprenditoriale due legali rappresentanti di 2 società edili per violazioni della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; identificate 195 persone; controllati 122 veicoli, 5 esercizi commerciali e 2 cantieri edili.
In particolare è stato arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento dell’attuale misura degli arresti domiciliari, cui era sottoposto, con la custodia cautelare in carcere, per reati in materia di stupefacenti, un cittadino italiano di 41 anni con precedenti. Un uomo italiano di 25 anni, imprenditore, titolare di una società di costruzioni, è stato invece denunciato per omessa redazione del piano operativo di sicurezza, mancata adozione di idonee opere provvisionali atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose nonché deposito di materiali e assenza di parapetti sulle impalcature. Nella circostanza è stato sospeso dall’esercizio dell’attività imprenditoriale.
Anche un altro imprenditore edile italiano di 51 anni, incensurato, è stato denunciato per mancata tenuta ed esibizione di copia del piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio nonché sospeso dall’esercizio dell’attività imprenditoriale. Sono stati denunciati poi 12 cittadini stranieri, cittadini romeni e marocchini, per invasione di terreni ed edifici, in quanto trovati ad occupare abusivamente un’area rurale con alloggi di fortuna. Il proprietario di una location per eventi è stato infine denunciato poiché la struttura è risultata abusivamente allacciata alla rete elettrica pubblica per un danno da 293 mila euro.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
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