Col cambio di proprietà la Roma potrebbe uscire dalla Borsa. E’ la stessa società giallorossa a ipotizzare questo scenario, in una nota congiunta emessa assieme al gruppo Friedkin per “fornire, anche a seguito di contatti preliminari con la Consob, ulteriori informazioni” sull’operazione andata in porto nelle scorse ore. “Le parti intendono precisare che: il prezzo da pagare per l’86.6% del capitale del club è pari a 63.414.047 euro, per le altre partecipazioni societarie detenute direttamente e indirettamente da AS Roma SPV è pari a 8.486.933 euro, per i finanziamenti-Soci in favore del club, erogati dal venditore per finanziare l’aumento di capitale in opzione già approvato per massimi 150 milioni di euro, è pari a 111.079.520 euro; il prezzo da pagare per i finanziamenti-soci erogati in favore di Stadio TdV SpA è pari a 16.019.500 euro; il corrispettivo complessivo che l’acquirente pagherà al venditore in cash è pari a 199 milioni di euro”. Per quanto riguarda il periodo interinale decorrente fra la firma dell’accordo e il closing “è stato concordato fra le parti per consentire il completamento di tutte le necessarie attività pre-closing”. “Nessuna condizione di efficacia esterna deve essere soddisfatta prima del closing dell’operazione – precisano le parti – Il deposito a garanzia effettuato da TFG (il gruppo Friedkin, ndr) conferma la serietà della sua intenzione di addivenire al closing dell’operazione, e verrà liberato in favore di AS Roma SPV al closing come componente imputabile al prezzo complessivo dell’acquisizione”. E a questo proposito, in merito al posibile addio a Piazza Affari, la nuova proprietà “precisa altresì che l’Opa obbligatoria potrebbe essere funzionale al delisting del club. La decisione finale a tale riguardo sarà comunicata con le comunicazioni ex art. 102 del TUF che saranno pubblicate alla data del closing”. Il gruppo Friedkin, inoltre, conferma “l’intenzione di supportare le esigenze finanziarie del club sottoscrivendo una quota del previsto aumento di capitale per un ammontare almeno pari a quello dei finanziamenti-soci erogati al club. Una volta acquistato il controllo del club, TFG finalizzerà la tempistica definitiva e l’ammontare complessivo del menzionato aumento di capitale”. Infine, sul valore di 591 milioni di euro dell’intera operazione, la società precisa di aver considerato tutti gli assets (incluso il club) e attribuendo più in particolare al Club una valutazione di circa 549 milioni di euro, così composta: “un equity value complessivo di 73.264.790 euro determinato sulla base del prezzo per azione del club; più 413.079.520 euro di indebitamento del club assunto, inclusi i finanziamenti-Soci (erogati in favore del Club da AS Roma SPV per 111.079.520 euro) per finanziare l’aumento di capitale in opzione già approvato per massimi 150 milioni di euro; più ipotizzate esigenze di working capital per circa 63 milioni di euro”.
(ITALPRESS).
Con Opa Friedkin possibile addio Roma alla Borsa
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