Schermature solari, quali hanno diritto alla detrazione

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Schermature solari, detrazioni: quali schermature solari possono accedere alle detrazioni fiscali previste dall’ecobonus. Vincoli, definizioni e consigli per la comunicazione all’Enea.

Le schermature solari possono beneficiare di detrazioni fiscali al 65% così come previsto nella Legge di Bilancio 2017. La richiesta con la comunicazione dei dati all’Enea va eseguita entro 90 giorni dalla fine dell’installazione. Le previsioni vedono che tale provvedimento sarà attivo anche nel 2018 con una detrazione al 50% e fino al 2019 con un decremento della percentuale fino al 35%.

Schermature solari, cosa sono e definizione

Cosa sono le schermature solari? Per schermature solari si intendono tutti quei sistemi che come scopo hanno quello di minimizzare gli sprechi energetici arrestando o minimizzando l’impatto delle radiazioni solari sul raffrescamento domestico. L’acquisto delle schermature solari ha diritto alle detrazioni fiscali in quanto è previsto del provvedimento noto come Ecobonus e confermato dalla Legge di Bilancio 2017. In questa definizione, però, non vi è alcun chiarimento su quali sono le schermature solari che possono accedere all’agevolazione.

Una definizione più dettagliata su quelle che sono le schermature solari ammesse alla fruizione dell’Ecobonus è data dall’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006. Le schermature solari che possono beneficiare dell’Ecobonus sono quelle prodotto in conformità delle norme UNI EN 13659 (chiusure oscuranti) e UNI EN 13561 (tende esterne).

In dettaglio, le schermature solari che possono beneficiare delle detrazioni fiscali sono:

  • tende da sole
  • tende da veranda
  • tende a rullo
  • cappottini mobilli
  • pergole
  • zanzariere
  • tapparelle
  • veneziane
  • frangisole (brise soleil)
  • persiane
  • chiusure tecniche
  • chiusure oscuranti

Per tutti i dettagli sui documenti necessari e l’iter da seguire  (comunicazione Enea e trasmissione dati), è possibile leggere l’articolo intitolato Zanzariere, detrazione fiscale. Anche le zanzariere sono definite schermature solari e per questo, l’iter e i requisiti d’accesso sono gli stessi.

Schermature solari, detrazione fiscale

La detrazione fiscale legata all’acquisto delle schermature solari non ha alcun vincolo con i lavori di ristrutturazione. Per fruire di tale beneficio basterà acquistare e installare prodotti classificati come schermature solari così come elencato nel paragrafo precedente. Come è chiaro, oltre alle classiche tende da sole e alle già citate zanzariere, sono definite schermature solari anche sistemi di copertura con strutture portanti come i pergolati.

Pergole bioclimatiche e pergolati classici

I pergolati possono essere con o senza tendaggi. Una buona soluzione presenta lamelle metalliche orientabili così da regolare la quantità di luce anche in singole zone della casa.

Tra le coperture fisse, molto popolari sono quelle in policarbonato perché resistenti ai raggi UV e ad altri agenti atmosferici (neve e grandine inclusi).

Le pergole bioclimatiche sono un prodotto relativamente nuovo. Sono in grado di sopportare, tutto l’anno, le varie condizioni climatiche proponendo, di stagione in stagione, la configurazione ideale per massimizzare il risparmio energetico domestico.

Le lame orientabili, ruotando, creano flussi d’aria che riescono a rinfrescare le zone sottostanti, in più, la rotazione può dosare la quantità di luce desiderata. Alcune pergole bioclimatiche possono essere chiuse completamente da tende laterali così da trasformarsi in vere e proprie verande in grado di mantenere una temperatura più costante e riparare l’interno dal vento.

I dispositivi più moderni presentano sensori per vento e pioggia così da attuare chiusure automatiche o orientare le lame in modo del tutto autunomo.

Tapparelle

Altrettanto idonei all’accesso delle detrazioni fiscali sono i frangisole (brise soleil) tapparelle. Le tapparelle rappresentano la soluzione che, nel tempo, ha subito una maggiore evoluzione. Le attuali tapparelle non hanno bisogno di alcuna manutenzione. L’alluminio è uno dei materiali più usati per la fabbricazione di queste tapparelle e, in zone molto ventilate, è possibile scegliere alluminio rinforzato con acciaio.

Non mancano tapparelle più economiche come quelle con listelli in PVC o tapparelle classiche come quelle realizzate in legno. Le tapparelle in legno sono meno diffuse perché pur essendo più isolanti, richiedono molti lavori di manutenzione e rinnovi costanti.

Tra le tapparelle più moderne vi sono quelle con listelli microforati alternati a quelli pieni. Queste sono nate per garantire un’illuminazione naturale degli interni e una buona ventilazione.

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