Come richiedere il porto d’armi

Come richiedere il porto d’armi: sport, caccia, difesa personale, collezionismo… ecco tutte le info per avere l’autorizzazione a possedere armi da fuoco come pistola e fucile. Se per qualsiasi motivo volete avere il porto d’armi, sappiate che si tratta di una pratica molto complessa e difficile ma non impossibile. Vediamo nel dettaglio qual’è l’iter da seguire per poter avere una pistola in casa.

Come richiedere il porto d’armi, tipi di autorizzazioni

Ovviamente esistono vari tipi di autorizzazione con determinate restrizioni allo scopo di garantire la sicurezza. Se per esempio,  la concessione riguarda un’arma sportiva, è possibile portare con sé l’arma (ovviamente scarica) fino al centro sportivo dove si svolge il tiro a segno o al piattello. Questo significa che l’arma non può essere trasportata in altri posti, neanche scarica. 

Se l’autorizzazione riguarda il fucile da caccia, l’arma potrà essere usata esclusivamente nei giorni un cui la stagione di caccia è aperta. L’autorizzazione che ha meno restrizione è quella da difesa personale, anche se per ottenerla, l’iter da seguire è molto complesso.

Come richiedere il porto d’armi, la procedura

Per poter ottenere il porto d’armi  bisogna essere maggiorenni.  La prima cosa da fare è recarsi alla ASL del Comune di appartenenza e farsi rilasciare un attestato che dichiari l’idoneità psico-fisica, per poter usare un’arma: in alternativa, il documento  può essere richiesto direttamente al comando di Polizia di Stato.

È necessario saper manipolare un’arma e dimostrarlo. A tal proposito esistono due modi: o si è prestato servizio militare da dimostrare con certificazione oppure si è frequentato o si deve frequentare un corso di tiro a segno che rilascerà un debito attestato.

Occorre redigere una dichiarazione sostitutiva dove si attestata di non avere situazioni ostative previste dalla Legge. Bisognerà indicare anche le credenziali delle persone conviventi e, soprattutto, dichiarare di non essere obiettore di coscienza.  Dopo aver compilato la dichiarazione, si dovranno allegare due marche da bollo del valore di euro 14,62: da applicare una sulla richiesta e un’altra sul nulla osta.

Già presentando questi documenti sarà possibile avere l’autorizzazione per l’acquisto di armi e munizioni, ma ovviamente, non si tratta ancora di un “porto d’armi ” cioè del permesso per portarle con sé e conservarle in casa. 

Per poter avere un’arma in casa è necessario presentare alla Questura un modulo (reperibile sul sito della Polizia di Stato) nel quale si denuncia la detenzione dell’arma.  Anche se si tratta di un’arma ereditata, la denuncia è necessaria.

Il modulo può essere consegnato:

  • direttamente a mano
  • Per posta raccomandata con avviso di ricevimento
  • Per via telematica, con modalità che assicurino l’avvenuta consegna.

Fatto tutto ciò, bisogna aspettare che la Questura decida di concedere il porto d’armi richiesto. I tempi di attesa variano molto da città a città; in genere occorrono 30 giorni. Ricordate che bisogna rinnovare il porto d’ armi ogni anno.  

Prima di richiedere il porto d’armi riflettete: mi serve avere in casa una pistola, un fucile o una qualsiasi arma da fuoco? Avete una ragione valida e motivata che giustifichi il bisogno di andare armati? Se comunque ne avete già una dentro casa, tenetela sempre sottochiave. Vi sono delle norme ben precise sulla detenzione delle armi e tra queste non mancano regole sulla custodia.