Bollo auto, trasferimento e rimborso

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Trasferimento bollo su un’altra auto: è possibile trasferire il bollo auto da un veicolo all’altro? Ecco cosa fare con il bollo auto in caso di vendita o rottamazione dell’auto.

E’ possibile ottenere un rimborso del bollo auto in caso di rottamazione dell’auto? Oppure, è possibile trasferire il bollo su un’altra auto in caso di acquisto di una nuova macchina? Queste sono domande molto comuni ma la legge, purtroppo, non consente il trasferimento o il frazionamento dell’imposta. In più, c’è un ulteriore extra da pagare in caso di furto. Ci sono solo poche situazioni in cui è possibile ottenere l’esenzione o il rimborso del pagamento del bollo auto in caso di rottamazione.

E’ vero, l’imposta di possesso è gestita malissimo e l’automobilista ne fa le spese! In questo articolo riporteremo cosa fare in caso di furto, rottamazione, distruzione o vendita del veicolo. Come vedrete, i margini d’azione sono nulli ma ci asterremo da qualsiasi polemica!

Trasferimento bollo su un’altra auto, è possibile?

La legge non prevede la possibilità di trasferire il bollo auto da un veicolo all’altro ne’ in caso di vendita ne’ in caso di rottamazione. Il bollo auto è specifico per il veicolo e non per l’utente.

Si può pagare il bollo auto solo per pochi mesi?

Se dovete vendere l’auto e il bollo auto è appena scaduto, magari vorreste avere la possibilità di pagare il bollo solo per il mese necessario a trovare un acquirente…. Purtroppo la legge non prevede un pagamento frazionato del bollo auto, vi toccherà pagare il bollo per intero anche se il trasferimento di proprietà avverrà pochi giorno dopo la scadenza del bollo. In caso di vendita, inoltre, non è possibile richiedere un rimborso del bollo auto.

Si può recuperare il bollo auto in caso di vendita?

Il bollo auto è vincolato alla macchina e in caso di vendita, l’automobilista potrà incorporare il prezzo del bollo auto al costo d’acquisto dell’auto. La ripartizione dovrà essere fatta in modo proporzionale ai mesi residui. Per esempio, il costo del bollo auto ammonta a 400 euro. Il bollo scade a novembre 2018 e state vendendo la vostra auto a fine dicembre 2017, un mese dopo al pagamento del bollo. Restano ben 10 mesi residui in cui il veicolo è coperto di tassa di possesso. Dividete l’importo del bollo auto per i 12 mesi di validità (400/12 = 33,33) e poi sottraete i mesi già trascorsi (nel nostro caso, due sole mensilità). In base al calcolo, potreste chiedere a chi acquista il veicolo il pagamento di circa 330 euro.

Se l’auto viene venduta nel mese in cui scade il bollo?

In questo caso non dovete pagare il bollo. Se la proprietà del veicolo cambia nel mese utile al pagamento, in base alla data risultante dall’atto di vendita, sarà il nuovo proprietario a dover pagare il bollo.

Se l’auto viene distrutta o rubata, si può avere il rimborso del bollo auto?

No. In caso di furto non avete diritto ad alcun rimborso. Anzi, dovrete accollarvi anche un ulteriore spesa, quella per la cancellazione del veicolo dai registri dell’ACI. Se non presentate la richiesta di cancellazione del veicolo dai registri dell’ACI, finirete per risultare morosi.

Senza la cancellazione della targa dai registri del PRA, risulterete ancora in possesso del veicolo anche se avete presentato regolare denuncia di furto. Lo stesso vale anche in caso di veicolo distrutto in un incidente.

Rottamazione auto e rimborso tassa di proprietà

In caso di cancellazione del veicolo dal PRA per demolizione, alcune Regioni d’Italia hanno disposto la possibilità di ottenere il rimborso del bollo auto in caso di radiazione del veicolo legata alla demolizione o all’esportazione dell’auto all’estero.

Le regioni che consentono di ottenere il rimborso del bollo auto per rottamazione sono la Lombardia, la Basilicata, la Calabria, l’Abruzzo e l’Emilia Romagna. Considerate questo elenco solo parziale perché i regolamenti regionali sono soggetti a frequenti aggiornamenti.

In queste regioni, è possibile ottenere l’esenzione del bollo auto se entro l’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento (quindi entro il mese successivo alla scadenza), il cittadino ha consegnato il veicolo al demolitore autorizzato. Tale circostanza dovrà essere dimostrata con la data del certificato di rottamazione o, in caso di esportazione all’estero, con la data di presentazione della pratica di radiazione al PRA.