Assegni familiari arretrati

Assegni familiari arretrati: requisiti d’accesso, procedura, a chi rivolgersi e fino a quanti anni di arretrati è possibile richiedere.

Gli assegni familiari sono erogati sulla base del nucleo familiare e del reddito generato l’anno precedente a quello della richiesta. La richiesta dell’assegno familiare va effettuata al datore di lavoro che  verserà tale quota sulla busta paga recuperandoli, poi, in secondo momento, dall’INPS che coprirà interamente l’importo.

Non tutti sanno, però, che è possibile richiedere gli assegni familiari arretrati fino al quinto anno di arretrati… Ed è possibile farne richiesta anche in caso di licenziamento, cioè anche se il contribuente non lavora più per quella determinata azienda, potrà rivolgersi all’azienda per ottenere gli arretrati mai richiesti.

Ogni anno, l’INPS emette una circolare in cui fissa i limiti e gli ambiti dei livelli reddituali e i corrispondenti valori mensili per l’accesso agli assegni familiari. Quando si fa richiesta degli arretrati, si dovranno applicare i criteri evidenziati dalle tabelle allegate alle circolari INPS degli anni di riferimento.

Assegni familiari arretrati, a chi spettano

E’ possibile fare richiesta degli assegni familiari arretrati riferiti a un’occupazione (anche pregressa), solo se non è mai stata mossa la medesima richiesta in precedenza. Per accedere agli assegni familiari arretrati bisognerà rispettare tre requisiti specifici:

 

– La richiesta deli arretrati è presa in considerazione solo se fa riferimento ai 5 anni precedenti al mese in cui viene formulata la domanda.

– Il contribuente ha diritto all’assegno familiare arretrato solo qualora abbia sempre versato all’INPS quanto dovuto in termini di contributi. Questo punto non ha alcun problema per i lavoratori dipendenti ma i lavoratori iscritti alla gestione separata (liberi professionisti etc…) devono assicurarsi di non avere arretrati da versare all’INPS.

– Il contribuente può accedere all’assegno familiare arretrato solo se il suo livello di reddito (nel periodo oggetto di richiesta) era compatibile con le fasce economiche previste dall’INPS per quell’anno. Per verificare questo requisito è consigliato consultare le tabelle disponibili sul sito ufficiale dell’INPS.

 

Assegni familiari arretrati, come fare richiesta

La richiesta di riscossione degli assegni familiari arretrati può essere presentata sia al datore di lavoro sia direttamente all’INPS. 

La domanda va fatta compilando il modulo SR16/ANF (si può scaricare anche dal sito internet ufficiale dell’INPS oltre che richiedere presso gli sportelli delle sedi locali o presso i CAF) e allegando i documenti richiesti. In particolare, bisognerà disporre dei seguenti documenti:

 

 

  • documenti attestanti il reddito familiare relativo all’anno di richiesta degli arretrati.
  • Stato di famiglia del periodo di riferimento.
  • Ragione sociale dell’azienda per cui si lavorava nel periodo in questione.

 

 

Se avete dubbi su come compilare il modulo di richiesta, non esitate a rivolgervi ai CAF dove il personale (si spera esperto) potrà assistervi nella domanda e nel reperire la documentazione necessaria.

Nel caso in cui la richiesta fosse effettuata al datore di lavoro, questo potrebbe non riconoscere il vostro diritto; in questo caso il lavoratore si può rivolgere a uno studio legale che faccia valere i suoi diritti. Nel caso in cui, invece, si verificassero resistenze o preclusioni (richiesta respinta), il lavoratore potrà appellarsi alla DPL, Direzione Provinciale del Lavoro o effettuare un ricorso al Giudice di Pace.