Venezia, prorogati al 30 settembre i dehors “straordinari” Covid

27/06/2020 Venezia: ombrelloni in Piazza San Marco per garantire il distanziamento Mossa anti-crisi dei caffè storici. I gestori assicurano: saranno il meno impattanti possibile. Ma non mancano le polemiche. In piazza San Marco a Venezia sono stati montati i primi ombrelloni che copriranno gli spazi davanti ai locali, allargati per favorire la sistemazione in sicurezza dei tavolini in base alle norme di sicurezza sul coronavirus. Le prime coperture sono state allestite davanti al Caffè Florian. Poi le squadre di operai sono passate al Quadri, al Lavena e concluderanno ai caffè Aurora e Chioggia, davanti a Palazzo Ducale. I manufatti sono tutti uguali, a pianta quadrata e dello stesso color bianco avorio delle "lunette" che coprono gli archi delle Procuratie. Il disegno, concordato con l'Associazione commercianti di Piazza San Marco, è ispirato ai teloni raffigurati nei quadri del Canaletto dedicati all'area marciana. Gli ombrelloni resteranno fino al 31 ottobre, una concessione della Soprintendenza, che in passato aveva rifiutato simili proposte, per agevolare i caffè che stanno cercando di riprendersi dalla chiusura. (Venezia - 2020-06-27, MBtarget / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Il Comune di Venezia ha prorogato fino al 30 settembre 2022 le occupazioni di suolo pubblico temporanee e straordinarie che erano state disposte per l’emergenza Covid. “Dopo attenta verifica della normativa, fatta dall’Avvocatura del Comune di Venezia, che ringrazio per il prezioso contributo e supporto, questa disposizione è in linea e coerente con il provvedimento, emanato a suo tempo, sul rientro dei plateatici a fine emergenza sanitaria – spiega l’assessore al Commercio e attività Produttive Sebastiano Costalonga – Siamo infatti riusciti a limitare l’automatismo della proroga prevista dalla norma nazionale ai soli plateatici cosiddetti Covid-19 concessi a chi ne era privo, escludendo gli ampliamenti dei plateatici ordinari. La disposizione ci permetterà, dunque, di avere più tempo per procedere con una più attenta valutazione di ogni richiesta di trasformazione da plateatico Covid a ordinario, nel rispetto delle attività ma soprattutto delle esigenze dei cittadini, che devono poter vivere la loro Città. Il mio compito – aggiunge Costalonga – resta la tutela delle attività produttive nel rispetto della città con grande attenzione alla tutela dei residenti che la tengono in vita. Con un lungo lavoro di concertazione, stiamo rivedendo, con la Soprintendenza, tutti i pianini del Comune, per mappare i plateatici ed evitare situazioni ambigue. Il Comune continuerà a vigilare con rigore per la tutela dei diritti dei residenti, effettuando controlli e sanzionando tutte le violazioni riscontrate”.

– Foto ufficio stampa Comune di Venezia –

(ITALPRESS)

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