La Giunta regionale del Veneto ha approvato due provvedimenti di attuazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 sostenuto dal fondo europeo FEASR e cofinanziato dallo Stato e dalla Regione.
Il primo provvedimento attiva 26,2 milioni di euro per bandi di finanziamento a sostegno sia del settore agricolo e agroalimentare, che del settore forestale. Verranno finanziati interventi per a) strutture funzionali all’incremento e valorizzazione della biodiversità naturalistica, in particolare dotazioni necessarie al miglioramento della coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e fauna selvatica (500 mila euro); b) creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole mediante investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili negli allevamenti (5,7 milioni); c) creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali (7 milioni); e) imboschimento di terreni agricoli e non agricoli (500mila); f) risanamento e ripristino foreste danneggiate da calamità naturali, fitopatie, infestazioni parassitarie e eventi climatici (3 milioni); g) investimenti per aumentare la resilienza, il pregio ambientale e il potenziale di mitigazione delle foreste (5 milioni); h) investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali (4,5 milioni).
Con il secondo provvedimento la Giunta ha stanziato 8 milioni di euro per l’azione complementare del Psr alla Strategia nazionale aree interne (SNAI), prevista dall’Accordo di partenariato 2014-2020. Le aree individuate in Veneto per questo tipo di sostegno sono: l’Unione montana Agordina, l’Unione Montana Comelico, l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e il Contratto di foce Delta del Po. I richiedenti possono contare su aiuti per 2 milioni di euro, distribuiti tra i diversi tipi d’intervento scelti dalle strategie d’Area. Sono previsti dal bando a) investimenti a sostegno delle prestazioni e della sostenibilità delle aziende; b) investimenti per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli; c) infrastrutture viarie silvopastorali, ricomposizione e miglioramento fondiario e servizi in rete; e) creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole; f) creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali; g) investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione dei prodotti forestali.
I due provvedimenti passano ora all’esame della terza commissione del Consiglio regionale che avrà trenta giorni di tempo per formulare le proprie osservazioni. Una volta ottenuto il via libera, la Giunta approverà in via definitiva i testi dei bandi che saranno poi pubblicati nel Bollettino Ufficiale regionale.