Vaccino, Lombardia studia adesione web per stranieri non in regola

HUB VACCINALE IN FIERA A PALERMO OPEN DAY CENTRO VACCINAZIONE VACCINAZIONI ANTI COVID-19 OVER 18 RAGAZZI PERSONE GIOVANI INIEZIONE SOMMINISTRAZIONE VACCINO VACCINI

MILANO (ITALPRESS) -“In riferimento ai cittadini stranieri in attesa di definizione delle procedure di emersione, Regione Lombardia sta sviluppando una funzionalità che permetterà la prenotazione della vaccinazione sulla piattaforma nazionale anche con codice fiscale numerico e tessera sanitaria provvisoria”. Lo afferma la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti, rispondendo, questa mattina in Consiglio regionale, a un’interrogazione del consigliere di PiùEuropa Michele Usuelli che sollecitava l’assessorato a semplificare le procedure volte a consentire agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno di ottenere i codici Stp (Straniero temporaneamente presente) e Eni (Europeo non iscritto) necessari a prenotarsi sulla piattaforma Web di Poste italiane per ricevere il vaccino anti Covid.
“A tal fine le prefetture stanno trasmettendo alla Regione gli elenchi concreti dei cittadini stranieri in attesa di definizione delle procedure di emersione”, spiega Moratti, aggiungendo che “per quanto concerne la possibilità di vaccinare cittadini in possesso di codice Stp, da alcune settimane è in corso un confronto con il livello nazionale”. La vicepresidente precisa che “non appena la questione verrà definita” e a seguito dell’ottenimento “degli elenchi che dovranno arrivarci dal ministero della Salute dei codici Stp emessi sul territorio nazionale e inseriti nel sistema di tessera sanitaria, la Regione attiverà tempestivamente i protocolli necessari per la vaccinazione di queste persone”.
Sul fronte territoriale la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia ha organizzato la campagna anti Covid tramite le Ats (Agenzie a tutela della salute) attivate per rapportarsi con le associazioni del terzo settore che gestiscono dormitori, strutture diurne e mense, luoghi dove è possibile ‘agganciarè i cosiddetti ‘invisibilì. Centrale il ruolo di Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza), incaricato di effettuare le somministrazioni in collaborazione con la sanità militare. Sul ‘campò la campagna rivolta ai senza fissa dimora e agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno, è partita ieri alla Fondazione Casa della Carità di Milano, dove 150 dosi sono state somministrate agli ospiti della sede di via Brambilla, a quelli del Rifugio Caritas ed anche ad alcuni senzatetto in contatto con i servizi diurni della stessa Casa della Carità. Oggi le somministrazioni inizieranno nella struttura di accoglienza milanese ‘Casa Jannaccì e domani in quella dei ‘Fratelli di San Francescò.
(ITALPRESS).

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