UNA MOSTRA RACCONTA SORDI A 100 ANNI DALLA NASCITA

Dal 7 marzo al 29 giugno sarà possibile approfondire la figura di Alberto Sordi tramite una mostra a lui dedicata in occasione del centenario dalla nascita. Per la prima volta, infatti, la storica Villa dell’attore, situata nell’area di Caracalla e punto di riferimento per tanti romani, sarà aperta al pubblico. L’esposizione, per cui si registrano già 10.000 prenotazioni, sarà ospitata anche al Teatro dei Dioscuri. Gli organizzatori, che hanno presentato l’evento questa mattina ai Musei Capitolini, hanno preannunciato una mostra in cui sarà possibile “scoprire” il Sordi benefattore, il “Sordi sciupafemmine”, oppure il “Sordi americano”. Il biglietto sarà unico con costi variabili dai 12 euro (intero) agli 8 euro (ridotto). Inoltre, come confermato da Alessandro Nicosia, curatore della mostra, ci saranno due momenti celebrativi: uno il 15 giugno con i festeggiamenti per il compleanno dell’attore romano; l’altro, nel corso della bella stagione, con proiezioni dei film nel giardino della Villa o nel Teatro.
All’esterno della Villa, invece, sarà proiettato un filmato dedicato a Sordi curato dall’Istituto Luce Cinecittà. “Per valorizzare la storia di questa casa che diventerà presto un museo, ho cercato di rispettare gli ambienti che sono rimasti intatti dopo la morte dell’attore, facendoli dialogare con la proposta espositiva piena di sorprese e tanti inediti. Questa mostra – ha detto Nicosia – ci permette quindi di scoprire un Sordi che va oltre i successi cinematografici e di conoscere storie che talvolta circolavano a proposito del suo privato”. La mostra, alla cui realizzazione hanno partecipato anche Vincenzo Mollica, giornalista e critico televisivo della Rai, e la giornalista Gloria Satta, è stata definita “un bellissimo regalo per i romani” dal sindaco Virginia Raggi.

“Alberto Sordi – ha aggiunto nel corso della conferenza stampa di presentazione – ha sempre ringraziato e valorizzato il rapporto con il pubblico, fin da quando raccontava di essere ‘uno spiantato’. Grazie alla sua delicatezza, è diventato un personaggio che tutti noi conosciamo. Con la sua delicatezza ha messo in luce aspetti positivi e negativi della società. Ha rappresentato il ‘romano medio’ con grande maestria. Non c’è nessuno che non si sia riconosciuto in qualche parte dei suoi film. Con questa mostra, il grande pubblico ringrazia Alberto Sordi”. Alino Ruberti, capo di gabinetto della Regione Lazio, ha parlato di “un progetto di grande qualità” realizzato “in un luogo simbolo della Capitale, che ci ricorda il grande legame di Sordi con la città”. La multiutility romana Acea, partner dell’iniziativa, ha sottolineato l’eccellenza rappresentata da Sordi nel mondo.
“Per noi è l’occasione di poter partecipare all’esaltazione del patrimonio culturale della nostra città. Siamo felici poiché, essendo totalmente inseriti nel territorio romano, non potevamo non prendere parte al ricordo di un’eccellenza della città», ha detto Massimiliano Paolucci, direttore relazioni esterne e comunicazione di Acea.
(ITALPRESS).

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