UDIENZA DEL MILAN ALL’UEFA, FASSONE “SENTENZA VELOCE”

E’ durata poco più di due ore l’udienza, a Nyon, del Milan di fronte ai cinque membri della camera giudicante dell’Uefa. Il verdetto, con le sanzioni nei confronti del club rossonero, che potrebbe essere escluso dall’Europa League appena conquistata, dovrebbe arrivare entro il fine settimana. Assente Han Li, direttore generale del Milan e braccio destro di Yonghong Li: la difesa del club rossonero ha infatti puntato a dimostrare che il fairplay finanziario non può spingersi a sindacare la proprietà delle società, ma deve fermarsi alla vita delle stesse. Anche per questo il Milan non ha prodotto la proposta di acquisto firmata dal nuovo socio per la paura che esibire un documento non ancora definitivo avrebbe potuto rivelarsi controproducente. La trattativa tra Yonghong Li e il nuovo partner prosegue e, secondo il “Corriere della Sera”, è confermato il suo ingresso entro fine mese. “Sensazioni? Ho imparato a non esprimerle più. Abbiamo argomentato le nostre tesi. C’è stato un bel contraddittorio con i membri dell’adjudicatory Chamber, durato circa due ore. Siamo stati ascoltati, ora attendiamo la decisione – il commento dell’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ai microfoni di Sky – Vogliamo essere trattati e valutati in coerenza con le decisioni prese in altre occasioni simili dall’avvento del financial fair play. Vorremmo che fossero valutati i fatti. Rimandare il nostro caso all’adjudicatory chamber fa credere invece che oggi ci sia una situazione differente, rispetto a come sono stati trattati altri casi simili”. “Non ci è stato detto quando arriverà la sentenza ma credo che sarà abbastanza veloce – ha proseguito Fassone – Il verdetto? Non voglio esprimere giudizi prima. La camera è composta da personaggi di altissimo profilo. Diamo loro il tempo per valutare il caso e le nostre memorie, oltre a quello che abbiamo espresso verbalmente questa mattina. Eventualmente, la commenteremo dopo”. “Ricorso al Tas? Come sempre dipenderà dalla decisione che sarà presa. Se questa sarà eccessivamente penalizzante per noi la strada dell’appello è possibile”. “Mirabelli sta lavorando dietro le quinte, non è andato al mare a prendere il sole. La sentenza della Uefa può modificare il budget ma faremo comunque qualche cosa. Abbiamo un piano A e un piano B: ci muoveremo di conseguenza”. “Nuovo partner in società? Non posso dire alcunché su questo argomento: sono fatti che riguardano l’azionista”, ha concluso Fassone.
(ITALPRESS).

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