Trasporti, Zaccheo “2020 terribile ma c’è la ripartenza”

Il 2020 è stato un anno “terribile” per il settore dei trasporti, ma la ripartenza c’è. Ne è convinto Nicola Zaccheo, presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, che alla Camera ha presentato la relazione annuale. “E’ stato un anno terribile per il mondo dei trasporti, uno dei settori più colpito in assoluto. In questo ambito il settore del trasporto aereo è stato quello più colpito, si sono registrate punte del meno 99%, praticamente non c’erano areoplani che volavano, se non per il settore cargo. Nel 2019-2020 si nota il terribile calo dei volumi di traffico – ha detto -, però si vedono degli spiragli importanti, positivi”. Per Zaccheo si vede “un trend di ripartenza, più alto di quelle che erano state le previsioni, sono abbastanza ottimista, ora bisogna ridare fiducia ai cittadini, per una ripartenza veloce. Io credo tantissimo in un rimbalzo”. Il presidente dell’Art ha ricordato che l’impatto della pandemia “sulla domanda e offerta dei servizi di trasporto nel 2020 è stato devastante per tutti i settori, determinando una drastica diminuzione dei volumi di traffico rispetto al 2019. Gli effetti della pandemia, alcuni dei quali continueranno, ahimè, a manifestarsi ancora nel medio e lungo periodo variano in relazione alle modalità e ai segmenti di trasporto e sono determinati, oltre che dalle misure di restrizione della mobilità e di limitazione allo svolgimento delle attività produttive, da una diffusa percezione del rischio di contagio associato alla mobilità collettiva, che ha indotto, almeno nelle fasi più acute della crisi, una marcata preferenza per la mobilità individuale rispetto al trasporto pubblico”. Decisiva per la ripartenza sarà l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “Costituisce lo straordinario strumento per la ripartenza e, soprattutto, il rilancio della nostra economia. Il Piano prevede consistenti finanziamenti da impegnare in progetti che consentiranno, al nostro Paese, di compiere un grande passo in avanti in un disegno più ampio di rilancio e ammodernamento”. L’Autorità, come ha sottolineato il presidente “rivendica un ruolo nella proposizione di processi valutativi oggettivi, non discriminatori e di tutela verso gli utenti, in questo contesto, ART rappresenta il naturale candidato, quale soggetto terzo ed indipendente, nella valutazione della rispondenza, sulla base di criteri oggettivi e predeterminati, a principi di equità e non discriminazione degli investimenti previsti, nella vigilanza sull’impiego di tali risorse nel settore dei trasporti”. Entrando nel dettaglio del rapporto si legge che sulle concessioni autostradali ed i piani economico-finanziari sono state evidenziate criticità finanziarie e difformità applicative rispetto ai sistemi tariffari del pedaggio adottati per tali concessioni nel 2019.
Nel cabotaggio marittimo, a seguito del monitoraggio svolto dal MIMS, sono state liberalizzate 4 delle 10 linee precedentemente oggetto di sovvenzione statale. Il TPL costituisce per ART un “test bed” (terreno di sperimentazione) di nuovi modelli di mobilità sostenibile e di integrazione multimodale. “La tutela dei diritti dei passeggeri e degli utenti posti al centro delle attività strategiche ART”, ha concluso Zaccheo.
(ITALPRESS).

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