Toscana, da commissione via libera a delibera su piano qualità aria

La commissione Ambiente e territorio del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Stefano Baccelli (Pd), a maggioranza, ha espresso parere favorevole sulla delibera della Giunta che migliora il Piano per la qualità dell’aria, prevedendo misure urgenti di rafforzamento degli obblighi europei relativi ai valori limite di Pm10 e biossido di azoto presenti nell’aria. Hanno votato a favore Stefano Baccelli, Francesco Gazzetti e Monia Monni del Pd e Elisabetta Meucci di Italia Viva, mentre si sono astenuti Giacomo Giannarelli (M5S) e Elisa Montemagni(Lega). La necessità di adeguamento è scaturita dalla bocciatura, da parte della Corte di Giustizia Europea, il Piano per la qualità dell’aria adottato nel 2018, in particolare per gli sforamenti delle polveri sottili nella piana lucchese e nella piana Pistoia-Prato e del biossido di azoto a Firenze, nelle zone monitorate dalle centraline di Ponte alle Mosse e di viale Gramsci. “In conseguenza di quella bocciatura – ha ricordato il presidente Baccelli – eravamo intervenuti con una legge che chiedeva l’autorizzazione alla Giunta regionale per approvare una deliberazione contenente delle misure di rafforzamento di interventi già previsti nel Piano regionale. Oggi, con l’approvazione della delibera, concludiamo la fase di adeguamento inserendo misure rafforzative e incentivi per il miglioramento della qualità dell’aria”.
Nello specifico, la delibera prevede l’istituzione, nella città di Firenze, di un’area comprendente la zona a traffico limitato – ztl e il viale di circonvallazione (da piazza Beccaria a piazza della Libertà), in cui è limitata la circolazione, a partire dal 1° novembre 2020 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 18,30, fatte salve le deroghe indispensabili), alle autovetture ed ai veicoli commerciali di categoria N1, N2 ed N3 ad alimentazione diesel, di categoria inferiore o uguale ad “Euro 4”. La limitazione è estesa alla categoria “Euro 5” a partire dal 1° novembre 2025. Si prevede inoltre la concessione di contributi per la sostituzione di una o più tipologie di veicoli che risultino immatricolati nel comune di Firenze, e oggetto della limitazione , con veicoli a basso impatto ambientale (veicoli elettrici, elettrici plug-in, ibridi-elettrici o esclusivamente GPL o gas metano). La delibera prevede anche di adottare, entro tutto il 2020, un sistema di contributi a famiglie residenti nelle aree di superamento “Piana lucchese” ,“Piana Prato-Pistoia” e “Agglomerato di Firenze” per sostituire impianti di riscaldamento civile a biomassa con impianti di condizionamento degli edifici, quali le pompe di calore e, prioritariamente, quelle servite da pannelli fotovoltaici e pannelli solari termici.
Tra le altre misure, nelle tre aree già richiamate si prevede, entro la fine del 2021, di introdurre il divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa con una classe di prestazione emissiva inferiore a “3 stelle”; di adottare entro la fine del 2020 un sistema di contributi per le piccole aziende agricole e cittadini titolari di coltivazioni arboree per l’acquisto di biotrituratori e per una gestione di sfalci e potature compatibile con la tutela della qualità dell’aria; l’obbligo di utilizzare, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet di classe A1 certificato secondo la norma UNI EN ISO 17225-2; adottare, entro il 2020, la messa a dimora di specie arboree particolarmente performanti per la riduzione dell’inquinamento atmosferico; promuovere iniziative volte alla diffusione della micro-mobilita urbane; promuovere con gli enti locali interessati campagne informative e di sensibilizzazione della popolazione sui comportamenti a minor impatto sulla qualità dell’aria; promuovere, infine, iniziative pubbliche finalizzate a illustrare i benefici di normative come quelle in materia di “Ecobonus”, “Conto termico 2.0” e altre, volte a ridurre le emissioni dovute al riscaldamento domestico.
(ITALPRESS).

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