Torino si candida a ospitare Universiade invernale 2025

TORINO (ITALPRESS) – Dopo aver rinunciato alla candidatura per le Olimpiadi del 2026, Torino e la sua sindaca Chiara Appendino, provano a conquistare le Universiadi invernali del 2025. Nella città dove le gare tra studenti universitari furono inventate da Primo Nebbiolo, e che qui si svolsero la prima volta in assoluto nel 1959 e poi 1970 nella versione estiva e nel 2007 quella invernale (l’anno dopo delle Olimpiadi), si punta a un progetto ampio che comprenda anche larga parte del Piemonte. Di qui il coinvolgimento dell’Università del Piemonte Orientale, oltre agli atenei cittadini. Il dossier non è ancora completo, e andrà presentato prima al ministro Spadafora, e poi entro dicembre alla Fisu, Federazione Internazionale Sport Universitari. L’assegnazione sarà decisa nel 2021, con tutta probabilità dopo la 30a edizione che si svolgerà a Lucerna dal 21 al 31 gennaio. Nel 2023 toccherà a Lake Placid, e poi spera Torino, che però dovrà vedersela con Stoccolma, la città sconfitta da Milano-Cortina un anno fa per i Giochi olimpici, e che ha ripresentato lo stesso pesante dossier anche per le Universiadi.
Una rimonta difficile, cui però ha promesso di contribuire, se le verrà richiesto, Evelina Christillin, a capo del comitato organizzatore di Torino 2006 e oggi membro del board della Fifa.
“L’obiettivo è portare 3.500 atleti come facemmo nel 2007 – spiega Riccardo D’Elicio, a capo del Cus Torino – l’investimento per l’organizzazione previsto dalla Fisu è di 50-55 milioni di euro”. A livello di impianti, Torino non dovrà fare grandi investimenti, diverso il discorso dell’ospitalità degli atleti. Qui si punta molto sugli atenei, che promettono tramite un ente chiamato Edisu, di realizzare duemila nuovi posti letto. “Non è un costo ma un investimento, perchè poi lì potremo ospitare gli studenti da tutta Europa” ha spiegato Appendino presentando l’evento insieme all’assessore regionale Fabrizio Ricca che annuncia una novità:”La candidatura torinese porta avanti anche la volontà di organizzare nelle settimane successive alle Universiadi la Para Universiade e gli Special Olympics ammortizzando così i costi al meglio”.
Le discipline previste alle Universiadi, non ricalcano quelle dei Giochi con l’obiettivo di ridurre i costi, ecco perchè ad esempio per l’edizione 2021 di Lucerna il programma prevede solo: Biathlon, Curling, Hockey ghiaccio, Figure Skating, Freestyle, Cross-Country, Short Track, Sci Alpino, Snowboard, Ski Orienteering. Assenti quindi bob e slittino, salto con gli sci e pattinaggio velocità, che richiedono impianti ad hoc, che Torino ha nel suo bagaglio e sono disponibili, un’arma in più.
(ITALPRESS).

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