TOTTI “SPERAVO CRISTIAN FACESSE UN ALTRO SPORT”

“Mio papa’ non mi ha mai fatto i complimenti, anzi mi ha sempre bastonato. Quando facevo due gol mi diceva che dovevo farne quattro. Fino all’ultimo giorno non mi ha mai detto niente, ora pero’ ha detto che gli manca non vedermi piu’ in campo. E forse e’ stata questa la mia fortuna”. Francesco Totti, ospite a Verissimo presenta la sua autobiografia “Un capitano”, rivelando molti aneddoti della sua vita privata. “I miei genitori mi hanno insegnato i valori giusti, come portare rispetto verso le persone piu’ grandi – spiega l’ex fuoriclasse della Roma, ora dirigente – Anche mia mamma mi ha aiutato in tutto, veniva a prendermi a scuola e poi mi portava agli allenamenti: ogni giorno si faceva 80 chilometri in macchina”. A Silvia Toffanin, il campione del mondo di Berlino 2006 parla della pesante eredita’ che si trova a portare suo figlio Cristian, che gioca nelle giovanili della Roma: “Speravo che facesse un altro sport, tipo il tennista, cosi’ potevo seguirlo e girare il mondo. Lui pero’ e’ innamorato del calcio e fino a quando gli piace e si diverte e’ giusto che faccia quello che vuole”. “Fortunatamente ha un papa’ che ha fatto il calciatore e che potra’ valutarlo anche in maniera cruda. Non sara’ semplice per lui, ma e’ un ragazzo come tutti gli altri. Non e’ che perche’ si chiama Totti gli e’ tutto dovuto, anzi, per come siamo fatti io e Ilary, per fare una cosa dovra’ impegnarsi piu’ degli altri”. Tre figli e la voglia di allargare ulteriormente la famiglia. A tal proposito Totti dichiara: “Ho detto che volevo  cinque figli e Ilary mi ha preso per pazzo. Pero’ piano piano la convincero'”. “L’amore migliora e con i figli migliorera’ ancora di piu’, il che – chiosa – non significa che faremo altri bambini. Devo trovare il momento giusto per proporglielo. Adesso siamo in stand by”.
(ITALPRESS).

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