ROAD SHOW LND A EGNA, SIBILIA “PUNTARE SUI GIOVANI”

Il “Road Show” della Lnd ha fatto tappa a Egna, in Alto Adige. Il tour itinerante organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti, per celebrare il sessantesimo anniversario della sua fondazione, ha vissuto momenti significativi nel suggestivo borgo del comprensorio Oltradige-Bassa Atesina. Rispetto ai due eventi precedenti (quelli di Catanzaro e Silvi Marina), l’appuntamento in terra altoatesina ha posto l’attenzione sul calcio femminile. Particolarmente ricco il parterre di autorità del mondo sportivo e istituzionale che hanno affollato la sala consiliare del Comune di Egna: il presidente della LND, Cosimo Sibilia, il vicepresidente LND e delegato per il calcio femminile, Sandro Morgana, il presidente del CPA Bolzano, Paul Georg Tappeiner, il presidente del CPA Trento, Ettore Pellizzari, la componente nazionale Dipartimento Femminile, Ida Micheletti, il vice delegato calcio femminile CPA Bolzano, Franz Holzknecht, il giornalista Stefano Bizzotto e, in qualità di ospite d’onore, l’ex calciatore bolzanino (“stella” di Vicenza, Torino, Napoli e Venezia) Stefan Schwoch. Il “Road Show” rappresenta un’occasione importante per offrire visibilità al calcio giovanile:“Solo avvicinando la Lega al territorio è possibile valorizzare la base” le parole del presidente Sibilia, che è rimasto entusiasta sia dell’organizzazione della manifestazione, sia del Centro di Formazione di Egna.
“Confermiamo l’impegno sul territorio da parte della Lega Nazionale Dilettanti e ribadiamo il concetto che, quando si discute di calcio, non si può prescindere da essa”, ha proseguito Sibilia. “Già al termine di quella brutta serata di Milano, quando la nostra Nazionale perse l’opportunità di qualificarsi al Mondiale, abbiamo sostenuto con forza che, per ripartire, il calcio avrebbe dovuto affidarsi ai giovani. E ciò si sta perseguendo proprio nell’ambito delle qualificazioni agli Europei”. Sibilia ha inoltre speso parole d’elogio nei confronti di “quelle amministrazioni, come quella di Egna, molto sensibili alle esigenze e alle problematiche del calcio”. L’Alto Adige accoglierà, nel 2020, migliaia di giovani: “Si disputerà qui il prossimo “Trofeo delle Regioni” e sono convinto che la bellezza e l’ospitalità di questa Terra contribuiranno al successo dell’iniziativa”. Come detto, la terza tappa del “Road Show” ha visto la centralità del calcio femminile. “Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a una crescita del movimento in “rosa” e ciò fa ben sperare per il futuro” ha detto il vice presidente Lnd Sandro Morgana.

“Oggi il problema che affligge il calcio femminile non riguarda le performance, bensì la permanenza di un retaggio culturale antiquato: alle atlete devono essere riconosciuti gli stessi diritti e le stesse opportunità che valgono per gli atleti. Il gioco del calcio è bello anche per le donne e, fortunatamente, si intravedono positivi segnali di cambiamento nella mentalità, soprattutto nelle regioni del Nord. Le difficoltà possono essere facilmente superate con un lavoro di rieducazione che parta dalle scuole”.
Nel corso della conferenza stampa (moderata dal giornalista Daniele Magagnin) sono intervenuti anche Stefan Schwoch e il giornalista Rai Stefano Bizzotto, ai quali è stato consegnato un riconoscimento. Schwoch ha mosso i primi passi nei campetti di periferia del capoluogo altoatesino, tant’è che il bomber ha ricordato il suo esordio nell’Imperial, prima squadra italiana allenata da una donna (mister Laura Bertagnolli). Sui campi del centro sportivo di via Platz si sono sfidati, inoltre, gli alunni delle diverse scuole della provincia (sotto la supervisione dell’istruttore Yuri Pellegrini), mentre nel pomeriggio è stata la volta delle baby calciatrici dell’Unterland Damen e della Voran Leifers. A concludere l’intensa giornata la partita amichevole fra la Rappresentativa Nazionale Under 18 (guidata da Tiziano De Patre) e la selezione juniores del Comitato Provinciale di Bolzano (allenata da Martin Wachtler) conclusa 4-3. Nell’intervallo del match si sono svolte le premiazioni degli “Yankees” Virtus Bolzano (compagine che coinvolge ragazzi disabili e con sindrome di Down), del GS Excelsior Asd (la squadra dei “magnifici perdenti”, che milita in terza categoria e che si caratterizza per far giocare con lo stesso minutaggio tutti gli atleti) e della Virtus Bolzano, storica società bolzanina, fondata nel 1945.


(ITALPRESS).

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