POLE DOVIZIOSO A BRNO DAVANTI A ROSSI E MARQUEZ

Marc Marquez sin da venerdì lo aveva indicato come il rivale numero uno e alla fine Andrea Dovizioso gli ha dato ragione. Con un tempo monstre all’ultimo respiro (1’54″689), il pilota forlivese riporta la Ducati sulla prima piazzola della griglia di Brno dieci anni dopo Casey Stoner e soprattutto ritrova una pole position (la sesta in carriera nella classe regina) che mancava ormai da troppo tempo, 28 Gp per l’esattezza, da Sepang 2016. “Un gran bel weekend finora, siamo stati subito veloci ma non mi aspettavo questo tempo”, commenta quasi sorpreso il Dovi, che avrà al suo fianco Valentino Rossi e lo stesso Marquez. Il Dottore, dopo aver brillato nelle terze libere, è sembrato in difficoltà, la qualifica lo vedeva lontano dai migliori ma sulla pista dove ha centrato il primo successo della sua carriera nell’ormai lontano ’96 tira fuori all’ultimo il giro che gli vale la prima fila. “Sono contento, perchè nel giro secco con le gomme nuove sono stato abbastanza competitivo – tira quasi un sospiro di sollievo Rossi, che alla fine becca 267 millesimi da Dovizioso e per un soffio finisce davanti a Marquez – Lo ero già ieri in realtà e pure stamattina avevo fatto un giro buono. Sono anche contento per aver migliorato il tempo nonostante la temperatura più alta, anche rispetto all’anno scorso”. Al Cabroncito il terzo posto va bene “perchè su questa pista di solito facciamo fatica ma siamo là a giocarcela per il podio” e anche per domani si aspetta un Dovizioso con una marcia in più. “Le Ducati vanno forte e anche Valentino sarà là”, avverte Marquez. Le Desmosedici in effetti sembrano essere a loro agio sulla pista ceca (quarto tempo in qualifica per Lorenzo, sesto Petrucci) e lo stesso Dovizioso sorride sornione “ma nessuno può veramente capire chi ne ha di più, tanti piloti hanno provato tante gomme diverse”, evita di sbilanciarsi il forlivese. Anche in casa Yamaha, al di là del secondo posto di oggi, c’è prudenza. Rossi si aspetta una gara di sofferenza perchè il suo passo “non è niente di che” e del resto le difficoltà incontrate dal compagno di squadra Maverick Vinales, costretto a passare dal Q1 e alla fine solo 12esimo, fanno pensare che alla lunga le M1 possano pagare dazio, consentendo a Marquez di allungare ulteriormente nel Mondiale piloti. Occhio però all’incognita meteo: il caldo e l’usura delle gomme, a detta di tutti, possono cambiare le carte in tavola.
Per quanto riguarda le altre classi, prima pole in carriera per Luca Marini, fratellino di Rossi, in Moto2 con Pasini terzo e prima pole anche per Jakub Kornfeil che non poteva scegliere scenario migliore della pista di casa per spezzare questo tabù. Resta con l’amaro in bocca Fabio Di Giannantonio, in testa alle qualifiche fino all’ultimo giro e alla fine solo quinto. Partirà nelle retrovie Marco Bezzecchi (14^), non la situazione ideale in un Gp privo del leader della classifica iridata Jorge Martin. Lo spagnolo è stato operato a Barcellona per la frattura del radio sinistro e c’è cauto ottimismo sul suo recupero in vista dell’Austria.
(ITALPRESS).

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