LASAGNA REPLICA A PIATEK, PARI FRA MILAN E UDINESE

Il Milan frena ancora a San Siro. Dopo le sconfitte con Inter e Sampdoria, i rossoneri non vanno oltre l’1-1 contro l’Udinese nell’anticipo della trentesima giornata di campionato e riaprono una volta di più la corsa al quarto posto: sono quattro infatti le lunghezze di vantaggio sulla Lazio che ha però due partite in meno. Punto dal peso specifico importante invece per i friulani che salgono a quota 29 e potranno preparare con più serenità il cruciale scontro diretto contro l’Empoli della prossima giornata. Gli ospiti schierano Lasagna dal 1’ supportato da De Paul e Pussetto mentre Gattuso vara il 4-3-1-2 con Paquetà alle spalle delle due punte Cutrone e Piatek. Dopo undici minuti, però, il mister rossonero è costretto a spendere il primo cambio: Donnarumma si arrende a un problema muscolare dopo aver rischiato grosso ancora una volta a pochi giorni dall’errore a Genova, prova a stringere i denti ma poco dopo lascia il posto tra i pali a Reina. Il Milan impiega metà del primo tempo per trovare le giuste distanze crescendo assieme al rendimento di Paquetà: il brasiliano, dopo una sventola al 23’ che sorvola la traversa non di molto, serve un assist geniale per Cutrone che impegna un attento Musso con una girata angolata ma non troppo potente. Anche la partita del trequartista rossonero, tuttavia, termina anzitempo: il numero 39 si fa male alla caviglia e non riesce a proseguire la sua gara, abbandonando il campo per Castillejo zoppicando vistosamente. Nel momento più difficile il Milan si affida a un lampo del solito Piatek per sbloccare il risultato e scrollarsi di dosso un po’ di pressione: Biglia lancia Cutrone, la difesa bianconera gli lascia troppo spazio e gli permette di crossare per la testa del ‘Pistolero’, che sbuca alle spalle di De Maio e batte Musso al secondo tentativo. La squadra di Gattuso rientra così negli spogliatoi in vantaggio per 1-0 con il minimo sforzo e una prestazione poco brillante e prova riorganizzare le idee durante l’intervallo. Gli uomini di Tudor tornano in campo con Wilmot (al posto del rientrante Samir) e, soprattutto, con Okaka dal 55’ per Ter Avest per alzare il baricentro. Ed è proprio dai piedi del centravanti italiano che parte l’azione della rete del pareggio: da calcio d’angolo a favore, il Milan passa dal possibile 2-0 con Piatek a pochi centimetri dal pallone a subire l’1-1 firmato Lasagna, servito da Fofana al termine di un fulmineo e perfetto contropiede. La doccia gelata fa sbandare il Diavolo che rischia in due occasioni di subire il raddoppio dell’Udinese, prima con De Maio sugli sviluppi di un calcio di punizione e poi con un tarantolato Lasagna, a caccia della sua quinta rete in altrettante partite giocate a San Siro. L’assedio finale dei padroni di casa è sterile e non procura a Musso particolari pericoli, eccezion fatta per una girata di Castillejo che si spegne centralmente tra le sue braccia: dopo quattro minuti di recupero, Banti fa così calare il sipario su San Siro sull’1-1.

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