INTER KO AI RIGORI CONTRO CHELSEA, VINCE LA JUVE

I rigori condannano l’Inter e premiano la Juventus. Da Nizza a New York, nerazzurri e bianconeri in campo per la International Champions Cup, opposti rispettivamente a Chelsea e Benfica.

Fra Sarri e Spalletti, come nello scorso campionato, è ancora X e solo i rigori permettono ai Blues dell’ex tecnico del Napoli di battere l’Inter e conquistare i primi punti nel torneo. All’Allianz Riviera, ancora senza Nainggolan, Spalletti propone Candreva, Politano e Asamoah alle spalle di Icardi, con Gagliardini ed Emmers in mezzo. Al 5′, su cross di Fabregas, insacca di testa Morata ma la rete del Chelsea viene annullata per fuorigioco, tre minuti dopo i Blues trovano ugualmente il vantaggio: doppio dribbling di Morata sul “molle” Candreva, tiro dell’ex Juve da posizione defilata e facile tap-in di Pedro sulla respinta di Handanovic. Al 36′, su un buon cross da destra di Candreva, Politano calcia di sinistro dal limite dell’area ma manca di poco il bersaglio. L’Inter trova però il pari in avvio di ripresa: sanguinoso errore a metà campo di Bakayoko, Asamoah recupera e innesca Icardi, palla in area per Gagliardini il cui diagonale, seppur non irresistibile, basta a battere Caballero. Il portiere argentino si riscatta opponendosi allo stesso Gagliardini poco più tardi mentre a sinistra Hudson-Odoi crea qualche grattacapo alla difesa nerazzurra. Decisivo Handanovic sul tentativo da fuori di Jorginho, poi Abraham manca clamorosamente il 2-1 da due passi. Nel recupero miracolo di Caballero sulla conclusione ravvicinata di Lautaro su cross dalla destra di Karamoh e gara che finisce ai rigori: decisivo l’errore di Skriniar, che calcia male e si fa parare il tiro dal portiere argentino per il 6-5 finale.

Seconda uscita e seconda vittoria nella International Champions Cup invece per i bianconeri, che alla Red Bull Arena di Harrison, dopo aver battuto il Bayern, superano anche il Benfica: 1-1 al 90′ deciso dai gol di Grimaldo e Clemenza, 4-2 ai rigori per i bianconeri. Dopo un brivido dietro (Salvio anticipa Beruatto ma colpisce debolmente), la Juve sfiora il vantaggio con Marchisio, che manda alto un rigore in movimento sul cross di Cancelo imbeccato da Pjanic. Un’incertezza di Caldara – titolare nonostante le voci di mercato – quasi costa il gol (Gedson Fernandes mette a lato), poi Pizzi prova a mandare in tilt la difesa bianconera ma ottiene solo un angolo. Il Benfica prende fiducia e attacca con maggiore convinzione anche se Szczesny – al debutto come Khedira – non è quasi mai chiamato in causa. Nella ripresa la Juve si presenta con diverse novità e Cancelo, spostato alto a sinistra, si rende pericoloso con un destro a giro alto non di molto. Nel giro di pochi minuti la formazione di Allegri sfiora ripetutamente il vantaggio, prima con Khedira, poi con Favilli e ancora con Cancelo. Benfica in difficoltà, Vlachodimos è provvidenziale sul tentativo di ‘scavetto’ di Khedira, poi Gedson Fernandes non inquadra la porta. C’è anche l’esordio di Benatia ma al 20′ la Juve va sotto: magistrale punizione di Grimaldo e per Perin c’è poco da fare. La reazione bianconera è nel colpo di testa di Benatia che si infrange sulla traversa, poi al minuto 84 arriva l’1-1 firmato da Clemenza: numero fra due difensori del Benfica e sinistro sul secondo palo. Nel recupero Vlachodimos nega ad Alex Sandro il vantaggio e si va ai rigori: Jonas colpisce il palo, Felix si fa parare la conclusione da Perin e la Juve va.
(ITALPRESS).

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