DOPPIETTA CR7 STENDE SAMP, JUVENTUS GIRA A QUOTA 53

Ritmi da record per i campioni d’Italia. La Juventus chiude il girone d’andata con 53 punti, stabilendo un nuovo primato per il campionato, grazie al 2-1 con cui superano la Sampdoria nella 19esima di Serie A. I bianconeri sono così saliti a quota 101 nell’anno solare che sta andando a concludersi. Brusca frenata, invece, per la Samp dopo una serie di 6 risultati utili (4 vittorie e 2 pareggi). Blucerchiati che hanno comunque dimostrato ancora una volta un buon gioco e un’ottima solidità e che al 92° aveva anche trovato il gol del 2-2 con Saponara, rete annullata dopo l’intervento del Var. A una Juventus che è partita con Perin in porta al posto di Szczesny, out per un lieve affaticamento muscolare, sono bastati meno di due minuti per sbloccare il risultato: lancio di Dybala controllato di sinistro da Ronaldo che, dopo aver saltato Sala, si è portato la palla sul destro infilando con un diagonale l’ex Audero probabilmente anche un po’ disturbato dal sole contro. Timida la reazione della Sampdoria che nel corso del primo tempo ha faticato a trovare gli spazi giusti per proporsi pericolosamente nella parte di campo bianconera. Juve che invece ha continuato a muoversi in maniera ordinata, cosciente del vantaggio e vicina al raddoppio con Dybala che, al 24′, ci ha provato dalla distanza calciando di poco a lato alla destra di Audero.  Blucerchiati che sono cresciuti nel corso della frazione e che al 33′ hanno trovato il pari su rigore con una conclusione di forza di Quagliarella. L’arbitro Valeri, supportato dal VAR, aveva ritenuto volontario un intervento con il braccio in area di Emre Can nell’azione precedente.
Una Juve che aveva accusato il colpo nel finale di primo tempo, in avvio di ripresa ha subito cercato di riportarsi avanti, ma la prima conclusione è arrivata dai piedi di Ramirez, parata a terra da Perin. A un minuto dal quarto d’ora è stato Ronaldo ad avere sui piedi il pallone del raddoppio: il suo fendente di destro dalla distanza è stato sporcato di quel tanto da Audero stampandosi sulla traversa. Ancora CR7 due minuti più tardi è andato a botta sicura di testa, trovando però stavolta la deviazione in corner di Colley. Il portoghese non ha invece sbagliato al 20′ dal dischetto quando ha trasformato con una conclusione centrale un altro penalty, assegnato da Valeri per un dubbio fallo di mani di Praet. Tornata avanti, la Juventus ha continuato a spingere alla ricerca del gol-sicurezza che non è però arrivato: nulla da fare però alla mezzora con Dybala che non ha centrato la porta.
Sull’altra sponda, invece, ancora il solito “rapace” Quagliarella ci ha provato poco dopo in spaccata su cross di Praet mettendo fuori da pochi passi. L’attaccante di Castellamare di Stabia già in precedenza, al 24′, si era reso protagonista con una girata al volo di poco sopra la traversa confermando di essere in uno stato di forma incredibile. In pieno recupero Valeri ha poi annullato con supporto del VAR il pari di Saponara nato da una posizione di fuorigioco dell’attaccante doriano su un tocco sbagliato di Perin. Finisce 2-1, la Juve chiude con il record di punti nel girone d’andata (53) e con Ronaldo che, grazie alla doppietta di oggi, arriva al giro di boa a quota 14 nella classifica cannonieri.

Il Napoli ritrova la vittoria, il sorriso e cancella le scorie di Milano. Allo Stadio San Paolo i partenopei sconfiggono il Bologna per 3-2, grazie alla doppietta di Arkadiusz Milik e al gol di Dries Mertens, e chiudono il girone d’andata con 8 vittorie e 2 pareggi tra le ‘mura amiche’: il tutto in un’atmosfera particolare, dopo i fatti di San Siro. Applausi, cori e tanto calore da parte del pubblico partenopeo che ha voluto omaggiare Koulibaly, assente per squalifica quest’oggi e vittima di razzismo durante Inter-Napoli, tramite delle maschere speciali con il volto del difensore senegalese. Dimostrazioni d’affetto anche da parte dei compagni, tra tutti spicca quella di Ghoulam sceso in campo per l’allenamento pre-partita con la maglia numero 26. Ma e’ il Bologna ad aggredire la partita con un avvio sprint che porta i ragazzi di Inzaghi a proporsi pericolosamente nei pressi della porta di Meret. Col passare dei minuti il Napoli cresce ed al 16′, in maniera rocambolesca, trova il gol dell’1-0 grazie alla zampata di destro di Milik. Un’azione confusa che porta l’arbitro Calvarese a visionare il Var a bordocampo per poi confermare la rete dopo aver valutato ‘involontario’ un tocco di braccio di Mertens sugli sviluppi del gol. Al 37′, pero’, gli ospiti ristabiliscono la parita’ con una punizione di Pulgar sulla quale Palacio fa la sponda per il colpo di testa di Santander. L’attaccante rossoblu’ firma l’1-1 ma dopo  cinque minuti dal gol e’ costretto ad abbandonare il campo per un problema fisico. Al rientro dopo l’intervallo e’ il Napoli a premere il piede sull’acceleratore ed a trovare il gol del nuovo vantaggio, grazie a un cross di Malcuit che Milik devia in rete di testa, firmando cosi’ la doppietta personale. A 10 minuti dal termine il Bologna ritrova il pari, su calcio da fermo, con un colpo di testa di Danilo ma l’uomo della provvidenza per Ancelotti e’ Mertens, che all’88’ conclude perfettamente un’azione personale con un tiro da fuori area che termina alle spalle di Skorupski (un po’ colpevole nell’occasione). Un finale emozionante quindi regala al Napoli tre punti per l’inseguimento alla Juventus (sempre 9 i punti di differenza); mentre il Bologna esce a testa alta, a fronte di una delle migliori prestazioni stagionali.
(ITALPRESS).

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