CIP FESTEGGIA CON I PARALYMPIC AWARDS

Si è celebrata nella Sala delle Armi del Foro Italico, a Roma la terza edizione degli Italian Paralympic Awards, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli atleti, alle squadre e ai tecnici che si sono distinti nel biennio 2017-2018 nonché a tutte le personalità delle istituzioni, dei media, artisti e produttori cinematografici che hanno dato lustro al movimento paralimpico, diffondendone il valore culturale dell’inclusione nella società. Presenti, tra gli altri, il numero uno del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti e i membri del Governing Board dell’International Paralympic Committee, guidati dal presidente Andrew Parsons. “È una splendida festa dello sport – ha affermato il presidente del Cip Luca Pancalli – un’occasione per celebrare i grandi campioni paralimpici e tutte quelle persone che hanno dedicato il proprio impegno a valorizzare il movimento italiano e a diffondere i suoi valori nella società”.
“Sono onorato di essere qui – ha dichiarato Giorgetti – noi facciamo quello che è giusto fare. Cerchiamo di dare priorità a quei cittadini e a quelle persone che vogliono fare sport cercandoli di aiutare con degli impianti adeguati”. L’evento è stato realizzato anche grazie al sostegno fondamentale della Fondazione Terzo Pilastro: “Come ho già avuto modo di affermare varie volte, considero sinceramente gli atleti paralimpici più abili dei loro omologhi normodotati – ha osservato il professor Emmanuele Emanuele, presidente della fondazione – perché sono più impegnati e più motivati, dovendo competere con la patologia che li affligge e con l’avversario sportivo”. “È un piacere essere qui stasera, vogliamo cambiare il mondo e vogliamo farlo con gli esempi degli atleti paralimpici come Bebe Vio e Martina Caironi – ha dichiarato il presidente dell’IPC Parsons – Ci aspettiamo inoltre che l’Italia possa fare grandi risultati a Tokyo2020 come già accaduto a Rio2016”. A Giacomo Bertagnolli e alla guida Fabrizio Casal è stato consegnato il Premio “Miglior Atleta Uomo”. Il riconoscimento “Miglior Atleta Donna” è invece andato a Sara Morganti, vincitrice di due ori mondiali nel paradressage a Tryon 2018, mentre “Miglior Tecnico” è Amauri Ribeiro, numero uno sulla panchina del sitting volley rosa, quarto ai Mondiali in Cina.
Il momento di spettacolo è stato affidato alla danzatrice Simona Atzori, momento che ha introdotto il Premio ‘Migliore Squadra Femminile’, assegnato alla nazionale di pallavolo sorde, argento alle ultime Deaflympics, le Olimpiadi per atleti non udenti. “Miglior Squadra Maschile” è invece la rosa azzurra del para ice hockey. Al capitano Andrea Chiarotti, deceduto prematuramente, è andato il “Premio Uomo Squadra”, ritirato dalla mamma Serena e dal fratello Guido. All’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, è stato consegnato il “Premio Corto Televisivo” per il documentario “I limiti non esistono”; Auro Bulbarelli, direttore di Raisport, ha invece ritirato il Premio “Testata Web” per il sito online del canale. Il “Premio Testata Giornalistica”, dell’edizione 2019 è andato al Corriere dello Sport. Il “Premio Cinema”, invece, è andato a “Niente sta scritto”, con la Fondazione Fontana Onlus, della velocista Martina Caironi. Il cantante Roberto Vecchioni si è invece aggiudicato il “Premio Canzone” per il brano “Ti insegnerò a volare”, scritto insieme a Francesco Guccini, di cui Alex Zanardi è protagonista.
(ITALPRESS).

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