Snam, nel 2019 l’utile netto sale a 1 miliardo

SERGIO OLIVERIO

Il Consiglio di Amministrazione di Snam, che si è riunito sotto la presidenza di Luca Dal Fabbro, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio per il 2019 e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 (DNF). Il Consiglio, inoltre, ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,2376 euro per azione, di cui 0,095 euro per azione già distribuiti a titolo di acconto nel mese di gennaio 2020.
I ricavi totali si attestano 2.604 milioni di euro (+76 milioni di euro; +3% rispetto al 2018). Il Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted va a 2.169 milioni di euro (+74 milioni di euro; +3,5% rispetto al 2018), grazie ai maggiori ricavi e al controllo dei costi di gestione, l’Utile operativo (EBIT) adjusted 1.417 milioni di euro (+12 milioni di euro; +0,9% rispetto al 2018). L’aumento riflette principalmente la positiva performance del settore trasporto e i risultati del piano di efficienze operative.
L’Utile netto adjusted si attesta a 1.093 milioni di euro (+83 milioni di euro; +8,2% rispetto al 2018), a fronte della positiva gestione operativa, della significativa riduzione degli oneri finanziari grazie alle azioni degli anni precedenti e a una ulteriore ottimizzazione condotta nel corso del 2019 (-30 milioni di euro di oneri finanziari netti rispetto al 2018), e dei maggiori proventi netti da partecipazioni, anche per effetti one-off o temporanei.
“Il 2019 è stato per Snam un anno di forte accelerazione sulla transizione energetica: abbiamo sperimentato, tra i primi al mondo, l’immissione di idrogeno nella nostra rete di trasmissione, destinato oltre il 20% degli investimenti del piano al 2023 all’innovazione e ai nuovi business nell’efficienza energetica, mobilità sostenibile e biometano, anche grazie alle recenti acquisizioni. Abbiamo lanciato nuovi standard per l’acquisto di materiali che renderanno la rete Snam ‘hydrogen ready’, garantendo alle nostre infrastrutture un ruolo sempre più centrale nel percorso di decarbonizzazione”, commenta Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.
“Il positivo andamento della gestione operativa, la riduzione degli oneri finanziari e i maggiori proventi da partecipazioni ci hanno permesso di proseguire il percorso di crescita dei risultati e remunerazione degli azionisti – aggiunge -. Il nostro orizzonte è il lungo periodo: siamo impegnati a integrare sempre più i fattori ESG nel business e a lavorare nell’interesse di tutti gli stakeholder, come dimostrano i piani per la riduzione dell’impatto ambientale delle nostre attività per oltre il 40% al 2030 e le numerose iniziative avviate per contribuire allo sviluppo economico e sociale dei territori nei quali operiamo”.
(ITALPRESS).

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