SANITÀ, INTESA SICILIA-LOMBARDIA

Siglato a Palazzo d’Orleans, a Palermo, un protocollo d’intesa fra la Regione Sicilia e la Regione Lombardia per la riorganizzazione del sistema emergenza-urgenza. L’accordo è stato sottoscritto dai due presidenti, Nello Musumeci e Attilio Fontana, affiancati dai rispettivi assessori della Sanità, Ruggero Razza e Giulio Gallera, e dal direttore generale dell’Areu lombarda, Alberto Zoli.

L’accordo politico e tecnico, è stato sottolineato nel corso di una conferenza stampa, verte attorno ad alcuni obiettivi essenziali: la modernizzazione e la definizione delle modalità di funzionamento del servizio regionale dedicato all’emergenza-urgenza; la riorganizzazione del sistema sanitario dell’emergenza urgenza 118; il potenziamento della rete di elisoccorso mediante un piano di elipiste su tutto il territorio regionale e la formazione, nell’ambito dell’emergenza urgenza, delle figure professionali coinvolte. Inoltre, avrà una durata prevista di 2 anni, suscettibile di rinnovo. Indicata, come soggetto attuatore, l’Areu – Azienda regionale emergenza urgenza della Regione Lombardia nella persona del suo direttore generale, Alberto Zoli.

“Siamo di fronte ad uno straordinario esempio di collaborazione fra il Nord e il Sud del Paese – ha sottolineato Musumeci -. Non e’ un asse lombardo-siculo ma e’ soltanto una concreta testimonianza di come i rapporti istituzionali possono a volte superare luoghi comuni e dimostrare che nell’interesse delle comunita’ amministrate si puo’ arrivare ad uno scambio di esperienze, si puo’ arrivare alla possibilita’ di lavorare allo stesso tavolo, sulla stessa trincea. Non e’ un caso che questo Protocollo, appena sottoscritto fra le nostre Regioni, preceda la firma di una analoga convenzione tra l’Azienda regionale emergenza-urgenza della Lombardia e la Seus, partecipata della Regione”. “La nostra idea – ha aggiunto Musumeci – è quella di creare la nostra agenzia di emergenza-urgenza e pensiamo di riuscirci nello spazio di qualche mese”.

“Il cambiamento inizierà da subito – ha spiegato a margine ai cronisti l’assessore alla Salute, Ruggero Razza -. La nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della Seus fa parte di questo processo di cambiamento che dovrà durare il tempo necessario per fa sì che l’Assemblea Regionale possa apprezzare la proposta legislativa dell’Areu e che questa proposta possa essere oggetto di un intenso dialogo con tutte le parti sociali”. “Già mercoledì – ha aggiunto l’assessore Razza – mi recherò in VI Commissione all’Ars per cominciare l’interlocuzione con il Parlamento e la prossima settimana incontrerò tutte le parti sociali. Ho incontrare adesso le parti sociali e non prima perché desideravo che dialogassero non soltanto con la parte politica, ma anche con il nuovo presidente della Seus”.

L’Areu metterà a disposizione della Regione Sicilia il proprio modello organizzativo, esperienza e know how nell’ambito del soccorso sanitario, della logistica dei trapianti, del coordinamento delle attività trasfusionali e della formazione di tutte le figure professionali coinvolte. Il protocollo ha una durata di due anni e non comporta oneri economici a carico dei rispettivi bilanci regionali.

“L’intesa firmata oggi – ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – dimostra come la virtuosità delle Regioni possa contribuire al bene di tutto il Paese e quanto sia importante lo scambio e condivisione delle best practice. Areu è una delle nostre grandi eccellenze e sono sicuro che sarà in grado di aiutare la Sicilia nell’importante riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza extraospedaliera che in Lombardia ha portato a una gestione efficiente del servizio e garantito la continuità dell’assistenza al cittadino. Attualmente questo sistema rappresenta la migliore performance ‘costo-beneficio’ in Italia con un costo complessivo per cittadino di circa 20 euro all’anno”.

“L’esperienza dell’Areu – ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera – non è nata in poco tempo, ma ora è diventata una grande eccellenza in grado di far scuola in tutta Italia. Sono convinto che la creazione di un’unica azienda regionale potrà portare in Sicilia gli stessi benefeci che Areu ha portato in Lombardia. Il coordinamento e l’omogeneità su tutto il territorio regionale ha consentito di raggiungere migliori standard di qualità e soprattutto una equità di utilizzo da parte di tutti i cittadini”.

 

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