MARIA FALCONE “CONTINUARE LOTTA ALLA MAFIA”

Giovanni Falcone avrebbe compiuto quest’oggi il suo 80esimo compleanno, uno degli eroi della legalità siciliana che ha perso la vita per combattere il male più grande: la mafia. Al cinema Gaudium, attraverso la pellicola “Convitto Falcone”, cortometraggio dove i protagonisti sono i ragazzi che frequentano il Convitto Nazionale, sono stati ricordati gli uomini che hanno lasciato un’eredità incommensurabile. Sono passati più di 25 anni dalla morte di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo, del suo amico fraterno Paolo Borsellino, di don Pino Puglisi e degli uomini e delle donne delle scorte: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina, Claudio Traina.
“Tutti gli anni l’obiettivo è quello di ricordare le date importanti in maniera attiva con i ragazzi che hanno studiato una parte del lavoro svolto da Giovanni: la sua convinzione era quella che la mafia fosse un problema a livello mondiale – ha ammesso Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla Mafia -. Un mese prima di morire, il 21 aprile del 1992, ha portato le sue idee alle Nazioni Unite su questo argomento, poi confluito nel convenzione del 2000 a Palermo”.

“La cosa bella è stata che abbiamo dato ai giovani l’argomento ‘Segui il denaro sporco’ e ci sono arrivati dei lavori dai giovani di tutta Italia. È stato bellissimo. Li ritroveremo qui il 23 maggio per continuarne a parlare” ha concluso Maria Falcone.
Tanti i giovani presenti per seguire con attenzione l’evento: “La memoria è sempre importante per creare un futuro nel quale non si commentano gli errori passati – ha sottolineato Maria Falcone -. È necessario continuare a lottare la mafia, è un problema che ancora non si è estinto. Come diceva Giovanni: ‘E’ una battaglia alla quale devono partecipare le forze migliori del Paese’. Abbiamo visto da poco ‘Il Convitto’, film di Pasquale Scimeca, girato nella scuola elementare di Giovanni. È stato il modo migliore per ricordarlo. Resta ancora nei miei occhi la visione di quel Giovanni bambino con la cartella di cartone e col cappello con scritto Convitto Nazionale”.
Il 23 maggio sarà il giorno della memoria, Maria Falcone ha lanciato un appello tramite i social: “Palermo è cambiata tanto dopo Capaci e lo ha dimostrato in questi anni, l’attenzione dei cittadini si deve manifestare anche attraverso la partecipazione attiva stendendo un lenzuolo o una tovaglia che significano voglia di continuare”.

La ‘professoressa’ si è infine espressa sulla  sospensione dell’insegnante del Vittorio Emanuele III: “Il compito fondamentale degli insegnanti è quello di insegnare ai ragazzi, non solo le nozioni, ma anche ad essere uomini e fare le loro scelte. Non bisogna strumentalizzare i giovani ma bisogna dargli gli strumenti per fare le loro scelte”.

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